Lo scenario degli scontri tra diversi tipi di capitale fa capire che non sarà solo la lotta di classe, nelle forme che assumerà in questi tempi, a disegnare l’avvenire dopo la crisi pandemica
L’accordo dei metalmeccanici all’epoca del governo Draghi
Simone FanaLa vertenza per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici si è saputa inserire nelle divisioni del fronte padronale, mostrando un metodo di rivendicazione utile nella nuova fase politica che si apre
La congiura contro i dipendenti pubblici
Simone FanaTra il pubblico impiego ci sono anche gli infermieri e operatori sanitari che lavorano notte e giorno per pochi euro. Eppure sono il bersaglio privilegiato contro cui vengono scagliate invettive con l’obiettivo di addebitargli i costi della crisi
L’Europa al bivio
Dario Guarascio Simone FanaLa pandemia ha accelerato le tendenze in atto nel progetto dell’Unione europea. E anche di fronte al Recovery Fund l’alternativa è tra reale unità politica e sfaldamento
Si fa presto a dire Stato
Simone FanaLa crisi ha messo in evidenza una volta per tutte i disastri del neoliberismo e la necessità del welfare state. Ma la centralità degli assetti istituzionali, delle loro funzioni e dei loro apparati, non è garanzia di avanzamento sociale
La fase 2 di Confindustria
Simone FanaCarlo Bonomi, appena salito al vertice dell’associazione di categoria degli imprenditori, attacca a testa bassa su politiche pubbliche e diritti dei lavoratori, auspicando lacrime e sangue. Si apre la partita sul governo della crisi
Europa e Italia al bivio
Simone FanaLe elezioni europee hanno segnalato la crisi dello stato, nei contesti nazionali e nell’assetto europeo, che si traduce nell’incapacità di produrre stabilità. Per la destra questa crisi devono pagarla le classi subalterne
Il Salario minimo per passare al contrattacco
Marta Fana Simone FanaLa partita sulla proposta sul Salario minimo sembra bloccata, con la sinistra politico-sindacale sulla difensiva. Va invece colta l’occasione per mettere i bastoni tra le ruote a un sistema basato sulla svalutazione del lavoro
La democrazia economica tra crisi e ristrutturazioni
Simone FanaL’affermazione di un modello in cui la cooperazione prendeva il posto del conflitto: questo è stato
l’obiettivo degli imprenditori dopo il ciclo di lotte
che è arrivato alla fine degli anni Settanta
Italpizza, quando l’unità sindacale si fa nella lotta
Simone FanaNel sito Italpizza di Modena, la solidarietà tra gli scioperanti e i lavoratori chiamati dall’azienda per sostituire i ribelli ha imposto il blocco della produzione, in un’inedita alleanza tra i sindacati di base e la Cgil
Alla conquista del tempo
Simone FanaDalla fiducia nelle salvifiche sorti dello sviluppo capitalistico alla concezione della tecnologia come elemento neutro: la crisi dei pilastri ideologici del neoliberismo dimostra che nulla è eterno e immutabile. E che bisogna riprendersi il tempo
Le periferie del lavoro in sciopero
Marta Fana Simone FanaNella nuova classe operaia dei servizi si condensano forme di comando antiche e moderne al tempo stesso, che si servono della mercificazione delle donne per mantenere il controllo classista sul lavoro
Reddito e salario: la vera posta in gioco
Marta Fana Simone FanaPer il blocco neoliberista il principale problema del Reddito di cittadinanza è di essere troppo generoso rispetto alle retribuzioni italiane. Emerge allora il vero oggetto dello scontro: continuare a svalutare il lavoro
Pietro Ichino e l’idea corporativa del sindacato
Simone Fana Lorenzo ZamponiIn una lettera al nuovo segretario della Cgil, l’ex senatore del Pd propone un’unità nazionale corporativa per la competitività globale. Una faccia nazionalista del neoliberismo che nega l’antagonismo tra lavoratori e imprenditori
Jeff Bezos mette le mani nella tua posta
Marta Fana Simone FanaAmazon si rafforza nel nostro paese grazie all’accordo con Poste Italiane: un’intesa che non serve a lavoratori e consumatori. E che consolida due monopoli privati, uno globale l’altro nazionale
Marco Bentivogli: il sindacalista che piace alle imprese
Simone FanaPrima le convergenze con Marchionne, poi con Renzi e Calenda, infine con i quotidiani della destra liberal. Il sindacalista della Fim Cisl è il nuovo interprete della cultura che ha allargato disoccupazione, precarietà e povertà
Le nuove emigrazioni italiane
Simone Fana Francesco MassimoIl dibattito pubblico si concentra su presunte “invasioni”, ma i numeri di coloro che se ne vanno dall’Italia sono comparabili a quelli del dopoguerra. Un fenomeno che va ben oltre la retorica dei “cervelli in fuga”