L’autore di «Black Reconstruction» ha contagiato i movimenti anticoloniali e gettato i semi della rivolta globale contro il razzismo e il capitalismo
Bill V. Mullen è professore emerito di studi americani alla Purdue University. È l’autore di James Baldwin: Living in Fire (Pluto Press, 2019); Un-American: W. E. B. Du Bois and the Century of World Revolution (Temple University Press, 2015) e Afro-orientalism (University of Minnesota Press, 2004). Ha curato con Christopher Vials The Us Antifascism Reader (Verso, 2019). È membro dei Democratic socialists of America, del Revolutionary Socialist Organising Project e della Us Campaign for the Academic and Cultural Boycott of Israel.
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Se pensate che in nome della fantomatica «cancel culture» qualcuno stia manipolando i libri dovreste leggere quanto scrive l'Associazione dei bibliotecari americani sulla campagna oscurantista in atto. Spoiler: non c'entra la sinistra
https://jacobinitalia.it/la-censura-viene-da-destra/
Nel solo 2021 negli Stati uniti le macchine hanno causato circa quarantatremila morti per incidenti. Ma ormai le accettiamo in quanto sfortunato ma inevitabile costo della vita moderna
https://jacobinitalia.it/le-auto-distruggono-la-citta/
Grazie anche a @JacobinItalia per la ripresa dell'intervista con @PabloIglesias per la rivista @ctxt_es su "Questa guerra non finisce in Ukraina", che per l'appunto è in corso di traduzione all'italiano. https://twitter.com/JacobinItalia/status/1641011347340025858
La guerra definisce l'ambiente ideale per produrre nuovi fascismi e per cancellare ogni istanza di liberazione. Basterebbe questo per lottare per la «pace costituente» di cui parla Raúl Sánchez Cedillo con Pablo Iglesias
https://jacobinitalia.it/senza-rivolta-il-pacifismo-e-sconfitto/