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Bezos mette le mani sulla sanità

Matthew Cunningham-Cook 29 Luglio 2022

Amazon ha annunciato l'acquisizione di One Medical, azienda che lucra sul programma di assistenza Medicare. Intensificherà la privatizzazione strisciante e trarrà ulteriori profitti dai nostri dati sensibili

Amazon, l’azienda da 1,25 trilioni di dollari fondata e guidata dal proprietario del Washington Post Jeff Bezos, ha annunciato l’acquisizione di One Medical, un fornitore di cure primarie sostenuto da private equity che genera più della metà delle sue entrate da Medicare.

I profitti di Amazon dalla sua attività principale di vendita al dettaglio stanno diminuendo, in parte a causa dell’accresciuta concorrenza dei rivenditori fisici che erano stati chiusi all’inizio della pandemia di Covid-19, ma la divisione di cloud computing della società, Amazon Web Services, continua a godere di solidi profitti grazie anche a generosi contratti governativi. Ora Amazon potrebbe tentare di crescere ancora sulla base di questa generosità federale cercando di mungere le entrate da Medicare, programma nazionale di assicurazione sanitaria per anziani e persone con disabilità.

Amazon, che ha un ampio potere di mercato, portata e influenza, potrebbe utilizzare la sua nuova piattaforma per promuovere la privatizzazione di Medicare a un ritmo molto più aggressivo. Ciò non comporterebbe solo che più quattrini dei contribuenti finirebbero alla megacorporation, accadrebbe anche che i beneficiari di Medicare si troverebbero davanti a un sistema sanitario con sempre più risorse volte al profitto anziché all’assistenza.

L’accordo deve passare attraverso i normali processi di approvazione normativa. Gli avvocati hanno annunciato di volersi opporre. «Amazon non ha alcuna attività come attore importante nel settore sanitario e le autorità di regolamentazione dovrebbero bloccare questo accordo da 4 miliardi di dollari», ha affermato Krista Brown, analista politico senior presso l’American Economic Liberties Project, che si occupa di antitrust. Ha aggiunto in un’intervista: «Amazon non diventerà l’attore principale nel settore sanitario, ma ne dissolverà ulteriormente l’integrità che è già è abbastanza precaria».

Come riportato ad aprile, il Center for Medicare and Medicaid Services (Cms) del presidente Joe Biden ha ampliato un programma di privatizzazione di Medicare lanciato sotto l’ex presidente Donald Trump. Tale programma, attualmente denominato Aco Reach, assegna contro la loro volontà i pazienti Medicare a piani sanitari privati gestiti da società a scopo di lucro, come la sussidiaria di One Medical Iora Health. Medicare fornisce pagamenti fissi per fornire assistenza a questi pazienti, proprio come l’assicurazione. Questo accordo incentiva Iora e altri enti di privatizzazione a limitare la quantità di assistenza che ricevono gli anziani.

La continua espansione della privatizzazione di Medicare sembra parte integrante del modello di business di One Medical. L’ultimo rapporto trimestrale dell’azienda mostra che più della metà delle sue entrate proviene da Medicare. Ciò include i piani Medicare Advantage gestiti da assicuratori sanitari privati, i tradizionali pagamenti Medicare per i servizi e il programma Aco Reach.

L’ultimo rapporto annuale di One Medical rileva: «Una parte significativa delle nostre entrate proviene dai programmi sanitari del governo, principalmente Medicare», incluso in particolare il modello di privatizzazione Aco Reach. Il dossier aggiunge: «Qualsiasi modifica che limiti o riduca il [modello Aco Reach o] Medicare Advantage potrebbe avere un effetto negativo sulla nostra attività, sui risultati delle operazioni, sulla condizione finanziaria e sui flussi di cassa».

Come accade in molte fusioni, entrambe le parti nella nuova acquisizione di Amazon beneficiano dell’accordo. Amazon ottiene una fonte di entrate più stabile proprio mentre il settore della vendita al dettaglio vacilla, mentre One Medical si avvalora del notevole potere politico di Amazon e Bezos. Quel potere ha portato il Congresso a prendere seriamente in considerazione la concessione a Bezos di un sussidio di 10 miliardi di dollari per il suo programma di esplorazione spaziale Blue Origin e ha portato il leader della maggioranza del Senato Chuck Schumer a frenare la votazione sulla legislazione antitrust bipartisan che viene sostenuta dal senatore Amy Klobuchar.

Amazon ha a sua disposizione una suite di potenti lobbisti, tra cui la società di lobbying gestita dal fratello di Steve Ricchetti, che è il consigliere del presidente. Secondo i dati raccolti da OpenSecrets, quest’anno il gigante della tecnologia è all’ottavo posto nella classifica di chi spende per attività di lobbying.

Il Congressional Progressive Caucus ha sferrato l’accusa contro il modello Aco Reach. La rappresentante Pramila Jayapal ha dichiarato a maggio:

Il programma Aco Reach è la privatizzazione di Medicare nascosta tra le pieghe della burocrazia. In sostanza, gli anziani sono inseriti in questo programma, che consente a una terza parte in cerca di profitto come un assicuratore sanitario o un’azienda sostenuta da private equity di intervenire e di essere pagata da Medicare per gestire le cure che ricevono. Prendendo per sé il profitto che deriva da tutto quello che non vogliono spendere per il paziente.

Ma nonostante l’opposizione dei progressisti, Biden, il segretario alla salute e ai servizi umani Xavier Becerra e l’amministratore del Cms Chiquita Brooks-LaSure hanno resistito a questa pressione e hanno continuato ad attuare il programma.

Gli osservatori sono preoccupati anche dall’impatto sulla privacy dell’acquisizione di One Medical da parte di Amazon. «Consentire ad Amazon di controllare i dati sanitari di oltre 700.000 persone è terrificante – ha affermato Brown all’American Economic Liberties Project – Rappresenterà seri rischi per i pazienti i cui dati sensibili saranno acquisiti da un’azienda il cui Chief Information Security Officer una volta ha descritto l’accesso ai dati dei clienti come ‘gratuito per tutti’».

*Matthew Cunningham-Cook ha scritto per Labor Notes, Public Employee Press, Al Jazeera America e The Nation. Questo articolo è uscito su JacobinMag. La traduzione è a cura della redazione.

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