Non si può analizzare l’orribile violenza razzista che ha avuto luogo a Buffalo senza riflettere su come il capitalismo ci ha portato fin qui
Chi ha paura dell’uguaglianza
Claudia BoscoloDietro l’allarme per la cosiddetta cancel culture e le critiche alle identity politics si intravede il vuoto intellettuale di chi non conosce la solidarietà e si sente minacciato dalla lotta alle ingiustizie
Il piano inclinato di Voghera
Luca Casarotti Mauro VanettiCome quasi tutti i casi di piccoli imprenditori dal grilletto facile, e forse in modo ancora più netto, la vicenda dell’assessore sceriffo Massimo Adriatici non ha niente di accidentale
Proteggere l’anima per resistere all’oppressione
Alice WalkerA cinquant’anni dalla prima edizione, «La terza vita di Grange Copeland» di Alice Walker fa ancora emergere con forza che la violenza, una volta interiorizzata, non può far altro che riverberarsi in una catena di relazioni di oppressione
Sfidare la macchina della morte nel Mediterraneo
Nathan AkehurstCentinaia di persone sono sotto processo per aver salvato esseri umani in mare. Hanno contrastato un sistema che tiene insieme istituzioni sovranazionali e gang di trafficanti, liberali e conservatori, uomini in divisa e criminali
Vita, oppressione e lotta nelle favelas
Dea MerliniA tre anni dal suo assassinio, un libro approfondisce pensiero e battaglie di Marielle Franco contro la «guerra ai poveri» condotta nelle favelas, scoprendo le analisi all’avanguardia delle donne nere latinoamericane
Le carte inedite sulla morte di Fred Hampton
Conor A. Gallagher Aaron J. LeonardJacobin pubblica i documenti che mostrano che l’agente dell’Fbi gestore dell’infiltrato William O’Neal, chiave del raid che uccise il leader delle Pantere nere, dopo l’assassinio ottenne 200 dollari di bonus per la riuscita della missione
Il film che rende giustizia a Fred Hampton
Chip GibbonsÈ raro che, come accade in «Judah and the Black Messiah», una pellicola hollywoodiana restituisca abbastanza fedelmente la storia delle Black Panthers e del loro leader ucciso dall’Fbi
Alleanze intersezionali nel carcere di Soledad
Laura CorradiDall’esperienza di attivismo e insegnamento in carcere, lo studioso afro-nativo-americano John Brown Childs propone il concetto di trans-community per superare i conflitti tra comunità razzializzate attraverso l’autoformazione
Fanon, il filosofo delle barricate
Peter HudisLo psichiatra e militante rivoluzionario Frantz Fanon è stato una figura chiave della lotta contro il colonialismo europeo. Il suo pensiero innovativo sul razzismo e sul suo rapporto con l’oppressione di classe è ancora estremamente attuale
Lockdown e detenzione selettiva dei migranti
Emilio Caja Francesca Esposito Giacomo MattielloPer paradosso, in un periodo senza possibilità di rimpatrio i Cpr hanno assunto nuova centralità nelle politiche migratorie del governo. Con un approccio «efficientista», diverso da quello di Salvini ma sempre discriminatorio
Ancorati alla deriva
Michela PusterlaDalle navi dei folli a quelle in cui vengono rinchiusi i migranti, passando per Foucault e Wallace: una breve storia di prigioni in alto mare
Uno sguardo decoloniale su Conflans
Houria Bouteldja Andrea Caroselli Miguel MellinoIl terribile episodio della decapitazione di un insegnante nei sobborghi di Parigi, pone questioni difficili da maneggiare per il movimento antirazzista di fronte all’imbarbarimento delle società
Abbiamo posto
Emilio CajaCon questo slogan le manifestazioni in Germania in solidarietà con i migranti bloccati nell’isola di Lesbo, ribaltano la narrazione dominante sull’accoglienza partendo dalla lotta sull’utilizzo degli stabili lasciati vuoti per la crisi del turismo
Decreti sicurezza, la continuità del male
Federico AlagnaLa legge sull’immigrazione appena varata dal Governo apporta alcune migliorie rispetto ai decreti Salvini, ma non modifica in nulla il paradigma che ha governato il fenomeno migratorio negli ultimi venticinque anni
Il razzismo dei buoni (e delle buone)
Franco PalazziIl caso della discriminazione razziale nell’illustrazione di un testo per le elementari, segnala che il razzismo non è una semplice colpa individuale ma un fenomeno strutturale da combattere politicamente
I confini della cittadinanza
Enrico GargiuloIl caso Suarez ha messo in luce la logica opaca con cui si ottiene la cittadinanza nel nostro paese, dove criteri di reddito, “merito” ed eredità contano molto di più della presenza materiale nel territorio italiano
Lo Ius Culturae non è la mia lotta
Wissal HoubabiLa seconda generazione che prende voce rivendicando la cittadinanza deve stare attenta a non cadere nella trappola della destra secondo cui gli immigrati devono meritarsela. Altrimenti l’istruzione invece che un diritto diventa un ricatto
La rivoluzione dell’antirazzismo francese
Sara GarbagnoliAdama Traoré è morto alla periferia nord di Parigi. Ucciso dalla polizia, come George Floyd. Il comitato che porta il suo nome ha saputo riallacciarsi alla lotta contro l’ingiustizia razziale. Suscitando la reazione di Macron
Black Lives Matter anche da noi?
Camilla Hawthorne Angelica PesariniAnche l’Italia deve confrontarsi con la potenza del movimento antirazzista, mettendo in tensione concetti e pratiche che i bianchi danno per assodati. Ne discutono due ricercatrici afrodiscendenti
Un movimento che è un mosaico
Bruno Cartosio Andrea OlivieriLa rivolta antirazzista che ha infiammato gli Stati uniti esce dai ghetti. Ha una composizione vasta e più articolata delle precedenti lotte. Ed è destinata a mettere in luce la relazione tra razzismo e neoliberismo
Perché nessuno parla di razzismo?
Gabriele ProglioPer la narrazione dominante non si può parlare di violenza di bianchi contro un nero se non c’è motivazione ideologica, o se un tribunale non ne sancisce la matrice razziale. Ma così si rimuove il razzismo strutturale della nostra società
La rivoluzione country degli Young Patriots
Michael McCanneCome fu che un’organizzazione bianca si alleò con le Pantere Nere. L’omicidio di Fred Hampton stroncò quell’esperimento sul nascere, ma questa storia ha ancora molto da dire
Buttare giù le statue serve a elaborare la storia
Enzo TraversoI moti di iconoclastia che colpiscono le statue rappresentano la battaglia sulla memoria. Non vogliono cancellare il passato, si battono per leggerlo con lo sguardo dei vinti
Il tuffo
Leonardo BisonCon la statua di Edward Colston, nel fiume di Bristol è caduta un’idea di città e un pezzo non irrilevante del suo passato. L’abbattimento ha posto, con una forza e un’efficacia di cui le istituzioni in decenni non sono state capaci, un problema storico
Solidarietà in chiaroscuro
Andrea Caroselli Miguel MellinoI riot statunitensi dimostrano non solo il potere di aggregazione e ricomposizione dell’antirazzismo ma soprattutto la sterilità degli antirazzismi formali promossi da decenni dalle agende istituzionali
Roberto Saviano e l’ignoranza bianca
Franco PalazziLa firma italiana più nota all’estero ha scritto un articolo sulle rivolte negli Usa pieno di errori e inesattezze. Tutto il testo ruota attorno alla distinzione tra saccheggiatori e manifestanti pacifici, che il dibattito ha superato da anni
Lo spettro degli antifa
Chip GibbonsQuando Trump minaccia di inserire i movimenti antifascisti nell’elenco delle organizzazioni terroriste mente: la Casa bianca non ha questo potere. Ma le sue parole sono pericolose perché sono un segnale per le forze dell’ordine
Spesso i riot servono
Paul HeidemanInsieme al mito dei provocatori esterni, l’altra arma retorica contro le ribellioni è che finiscano per portare consenso alle destre. Ma molte ricerche dimostrano il contrario: in passato le sommosse hanno prodotto effetti positivi concreti
Il mito del provocatore esterno
Glenn HoulihanIl mito degli «agitatori esterni», riapparso in questi giorni a proposito delle rivolte antirazziste negli Usa, viene utilizzato da sempre dai conservatori e dai liberali per sminuire e intimidire i manifestanti