La pandemia è la tempesta perfetta per conquistare un vantaggio competitivo, spazzare via i pesci piccoli, conquistare fette di mercato. Quello di Urbano Cairo non è uno scivolone: è il capitalismo
I forzati dell’epidemia
Martina Nasso Gianpaolo OrnaghiI terreni agricoli italiani non sono campi d’onore. Ma non stiamo combattendo una guerra: oggi più che mai, non bisogna farsi irretire dalla retorica bellica che distingue tra eroi e imboscati
Dall’isolamento all’internamento
Federica Di MartinoIl Coronavirus costituisce anche un’emergenza psichiatrica. Per questo è possibile leggere la quarantena alla luce del manicomio
Il contagio del cospirazionismo
Diego De AngelisIl Coronavirus non è immune dalle teorie del complotto. Sono congetture che diventano mainstream perché distolgono dalla domanda decisiva: chi è il vero nemico in questa battaglia contro il virus?
Tutela di stato
Leonardo BisonLa folle gestione del patrimonio culturale italiano, tra speculazioni e precariato, è messa alla dura prova del Coronavirus
Il cambiamento climatico è un virus
Salem GhribiL’organizzazione agricola industriale, l’uso degli antibiotici negli allevamenti intensivi e l’inquinamento hanno rafforzato gli effetti del Covid-19. L’emergenza sanitaria si risolve affrontando l’emergenza ambientale
L’intervento pubblico non è garanzia di redistribuzione
Ingar SoltyNegli Stati uniti annunciano la maggiore manovra economica dal dopoguerra. In Europa viene sospeso il Patto di stabilità. Ma c’è il rischio che tutto ciò serva di nuovo a rafforzare i profitti
La produzione inarrestabile
Gianluca De Angelis Marco MarroneAnalizzando i dati sui settori rimasti in attività con il decreto del governo si scopre che almeno il 40.3% di chi lavora oggi non sarebbe necessario. Ma per fermarli serve un controllo pubblico non solo su cosa produrre ma anche su come si produce
Zona rossa solidale
Marie MoïseL’imperativo di stare a casa, la chiusura delle scuole e l’assenza di tutele per alcuni lavori ha lasciato molti nell’isolamento. Uno sportello sindacale sui generis mostra che ci sono mani che possono stringersi l’un l’altra anche in tempi di pandemia
Il virus è un prodotto del Capitalocene
Chiara Iacovone Alberto Valz GrisSe assumiamo il modo di produzione capitalistico come agente fondamentale di trasformazione degli ecosistemi, ci accorgiamo che patologie come il Covid-19 non sono contraddizioni esterne ma endogene al sistema
Questa non è una guerra. Anzi, aboliamo l’esercito
Piero MaestriNon c’è nessuna necessità di avere militari per le strade così come è inspiegabile che sia il ministero della Difesa ad assumere medici. È il momento di immaginare come utilizzare i 20 miliardi annui destinati al riarmo per salute e ambiente
Apocalittici e messianici
Alessandro BrizziPolitica e movimenti al tempo della pandemia: di qua i catastrofisti dello stato d’eccezione, che banalizzano la biopolitica, di la gli ottimisti del ritorno dello stato, che semplificano il senso del pubblico. In mezzo lo spazio dei conflitti
Il lavoro culturale a un metro
NandotipoUn’intera generazione di precari della cultura è abituata a correre tra lavori a intermittenza e senza garanzie. La distanza della quarantena può essere l’occasione per creare una rete di interessi comuni da convertire in rivendicazioni
Non c’è solidarietà senza conflitto
Niccolò BarcaNell’era del There Is No Alternative le crisi hanno smesso di essere il momento atteso dai rivoluzionari e sono diventate occasione per mettere a tacere le lotte. Anche stavolta sarà così?
La fine del neoliberismo
David HarveyLa pandemia conduce all’implosione un sistema economico globale basato su sfruttamento estremo e finanza volatile. Questa volta può salvarlo solo il consumo di massa finanziato dai governi. L’analisi a tutto tondo di David Harvey
La politica in quarantena
Lorenzo ZamponiLa pandemia porta a compimento la crisi della rappresentanza politica e l’erosione dello spazio pubblico. Ma per uscirne bisogna inventare strumenti nuovi per rompere atomizzazione e solitudine
La lezione del contagio
Giovanna Caltanissetta Danilo CorradiLa Didattica a distanza è la forma attuale dell’istruzione pubblica, causa pandemia. Ma può la scuola – come sostiene il Ministero – ignorare il contesto e proseguire sulle piattaforme digitali come se nulla fosse?
Il business della pandemia per Amazon e Deliveroo
Marco MarroneNel pieno della crisi emergenziale ci sono inedite operazioni speculative: i principali colossi dell’e-commerce si candidano a diventare infrastruttura essenziale del commercio mondiale
C’è vita nell’emergenza
Giuliano SantoroNonostante l’orrore, la morte e le difficoltà materiali, in tutto il paese emergono le prime lotte, si aprono conflitti, ci si confronta tra pari sul da farsi. Perché il futuro andrà conquistato pezzo per pezzo
Il Covid19 si ferma con la solidarietà internazionale
Mike DavisMike Davis, che quindici anni fa anticipò la pandemia globale in un suo saggio, spiega le responsabilità di Big Pharma e delle politiche neoliberista nella diffusione del virus
La crisi Coronavirus irrompe nel duello Biden-Sanders
Meagan Day Branko MarceticL’epidemia piomba nel dibattito Usa. Ed evidenzia come le proposte di Bernie siano più efficaci nell’arginare il contagio e i suoi effetti sui più deboli rispetto a quelle del candidato dell’establishment
Peste nera, lavoro nero: le tinte scure del turismo all’italiana
Vitangelo MoscardaPoteva essere un attacco terroristico, o un repentino cambio di gusti, ma alla fine è successo: un evento ha fatto saltare il fragile castello di carte di un settore economico in equilibrio su due gambe, una alla luce del sole e una sommersa
La battaglia che verrà (dopo il Coronavirus)
Stefano PoggiL’economia nazionale dovrà affrontare una depressione più grave di quella provocata dalla crisi finanziaria del 2008. Saranno decisive le scelte economiche europee, ma anche le mobilitazioni che sapremo mettere in campo
La follia di lavorare a ogni costo
Mark BergfeldSi parla tanto di come i governi stanno provando a fronteggiare il virus, ma c’è molta meno attenzione su come nell’emergenza viene rimodellato il mondo del lavoro scaricando il peso della crisi su lavoratori e lavoratrici
Il paziente zero si chiama austerity
Dawn FosterIn Gran Bretagna i conservatori hanno perseguito ideologicamente l’austerità. Ora milioni di persone rischiano di perdere il lavoro o la casa a causa del virus ma senza garanzie cercheranno di lavorare anche una volta contagiati
L’emergenza per decreto
Luca CasarottiUn giurista analizza il testo dei Dpcm sul Coronavirus. Sono dispositivi che mirano a produrre effetti psicologici prima che giuridici. L’indeterminatezza delle proposizioni rischia di aprire il campo alla discrezionalità del potere
Reddito e solidarietà: la crisi sanitaria non sia pagata da chi (non) lavora
Redazione Jacobin ItaliaLa crisi durissima che si annuncia rischia di essere pagata dai più deboli. Facciamo appello a forze sindacali, politiche, di movimento e a tutta la società per una mobilitazione per misure sociali immediate
Tutti a casa. Tranne gli operai
Simona BaldanziL’appello a restare a casa non vale per tutti perché non tutto il mondo del lavoro può stare a casa con telefono e computer. Anche in questa situazione la salute di chi lavora sembra all’ultimo posto
La febbre liberista e la cura solidale
Salvatore CannavòL’esplosione del Coronavirus evidenzia che servizi essenziali come la sanità non possono essere affidati al libero mercato. E sottolinea la necessità di organizzarsi dal basso dentro l’emergenza per evitare che l’epidemia la paghino i più deboli
Le eccezioni psicotiche
Dario FirenzeL’emergenza Coronavirus non può essere liquidata col panico ingiustificato. E se diventasse occasione per rivendicare il potere di prenderci cura collettivamente delle nostre vite?