In Occidente è in atto una contro-rivoluzione, fatta con le armi della politica e della comunicazione dell’estrema destra globale, dove sono incisi i nomi, le date e gli slogan della costruzione di una fortezza chiusa, pura e inalienabile
Neofascisti e mafiosi
Vito RuggieroTra eversione nera e criminalità organizzata c’è un rapporto intrecciato, che si perde nei rivoli della strategia della tensione e dell’anticomunismo a tutti i costi e che arriva fino alle evoluzioni degli ultimi anni
La fondazione del discorso reazionario
Aidan BeattyAnche Giorgia Meloni invoca spesso Edmund Burke come primo teorico del conservatorismo moderno. Le sue teorie contro la Rivoluzione francese si basano su antisemitismo, disprezzo per le masse e invenzione del «nemico esterno»
Perché Evola piace ai fascisti Usa
Morgan JonesIl criptico pensatore italiano del tradizionalismo super-reazionario va molto di moda nell’estrema destra statunitense perché offre una via di fuga, se pure aberrante
Gli anni Trenta e la fase attuale: affinità e divergenze
Anton JägerVent’anni fa, il politologo Robert D. Putnam teorizzò il collasso della vita sociale e civile statunitense, con gravi conseguenze per il sistema democratico. Non esagerava, ma le analogie con il fascismo non esauriscono il problema
Il vento illiberale spira dall’Est
Andrea PirroErodere l’Unione europea dall’interno, ridurre i diritti di minoranze e opposizioni, usare il welfare in senso autoritario e familista: così funzionano i modelli dell’Ungheria di Orbán e della Polonia di Kaczyński
L’Europa dei sovranisti
Giorgia BulliL’estrema destra continentale presenta analogie e divergenze con quella che ha vinto le elezioni politiche in Italia: sono partiti anti-europei, spesso con leader donne ma dominati dagli uomini. Eccone una rassegna
Va in onda Giorgia. Prima stagione, episodio uno
Selene PascarellaMeloni vorrebbe governare con il sorriso sulle labbra
e le risate registrate, senza una macchia sul suo impeccabile completo e un capello fuori posto. Perché anche lei è inevitabilmente frutto della serialità televisiva
Il figlio malato di questa società
Maddalena Gretel CammelliNon possiamo circoscrivere il fascismo al solo regime di Mussolini. Per capire cosa si intende oggi con questo concetto bisogna partire dall’osservazione delle pratiche e dei contesti sociali in cui si innesta e cresce
Backlash conservatore
Lorenzo ZamponiLiberali che in altre epoche avrebbero condiviso battaglie con la sinistra oggi riportano in Italia i talking points dell’ultradestra statunitense contro i presunti eccessi censori del progressismo. Com’è potuto accadere?
Neoliberismo identitario o blocco borghese
Stefano PalombariniC’è una terza opzione oltre quelle viste alle scorse elezioni politiche? Quella domanda in parte si è riversata sul M5S, mentre Unione popolare non ha bucato l’egemonia del mercato. Mappa del voto, con un occhio al futuro
La falsa scissione
Enrico GulloC’è una trappola nella quale molti a sinistra in questi anni sono caduti: consiste nel dividere schematicamente, e con una certa rigidità, la sfera dei diritti sociali da quella dei diritti civili, indicando una specie di gerarchia tra le lotte
La matrice anti-gender
Massimo PrearoI movimenti neocattolici che negli ultimi dieci anni si sono battuti contro la cosiddetta «teoria del gender» sono diventati un laboratorio ideologico della destra ultraconservatrice, populista e nazionalista oggi al governo
L’individualismo proprietario al potere
Giorgia SerughettiL’enfasi posta da Meloni e dai suoi una volta giunti al governo sui concetti e le retoriche dell’anti-egualitarismo è il segnale della subalternità del discorso populista di destra alla dottrina economica dominante
L’invenzione della Generazione Atreju
Valerio RenziMeloni e i suoi camerati si considerano ancora «minoranza oppressa» dall’«antifascismo militante». Eppure sono entrati presto nelle stanze del potere: il modo in cui
si rappresentano dice molto del loro programma politico
Moriremo retequattristi?
Giuliano SantoroIl canale berlusconiano delle soap-opera e delle televendite da qualche anno è diventato un contenitore di talk-show politici. È il laboratorio del senso comune costruito dalle destre al potere
Il potere dei media
Pablo Iglesias Francesco Massimo Lorenzo ZamponiSecondo Pablo Iglesias, non c’è democrazia vera se il sistema informativo è oligopolista. Questa è la ragione dell’egemonia della destra. E anche, sostiene, del fatto che l’Italia sia diventato un paese senza sinistra
Il nuovo conservatorismo ha la solita paura della rivoluzione
Salvatore CannavòL’ideologia di Giorgia Meloni e di Fratelli d’Italia filtra l’archivio del fascismo con il pensiero reazionario calato nella società contemporanea. Con un chiodo fisso: il terrore per il 1917 russo e il 1789 francese
Neoliberalismo senza democrazia
Dario GentiliIl mercato esige il regime politico di volta in volta più funzionale al suo ordine. Lo teorizzò von Hayek:
se c’è bisogno che lo stato sia al servizio dell’economia, un regime autoritario non guasta affatto
L’estrema destra al tempo della governance
Donatella Di CesareMeloni è arrivata al potere perché è stata abile a dimostrare di poter fare gli interessi delle élite presentandosi al tempo stesso come paladina (ed espressione) del popolo
Il doppio corpo della presidente Giorgia Meloni
Sara R. FarrisLa prima premier nello storia italiana è una conquista per le donne? Più che altro bisogna chiedersi come mai questa sia leader di un partito apertamente antifemminista: ciò serve a rendere commestibili i contenuti più retrivi
Eja Eja Proprietà
Redazione Jacobin ItaliaConoscere il proprio nemico è sempre utile. Questa volta è particolarmente vero: le forme che assume la destra sono rivelatrici di come i percorsi di liberazione abbiano scavato a fondo e generato la reazione a ogni mutamento sociale
La sinistra svedese di fronte all’estrema destra
John HörniquistPer reagire alla vittoria dell’estrema destra, la sinistra radicale della leader Nooshi Dadgostar deve avere una strategia di lungo periodo per occupare lo spazio politico e sociale abbandonato dai Socialdemocratici svedesi
All’estrema destra piace il governo di Israele
Lena ObermaierAlcuni partiti europei hanno lunghi e vergognosi trascorsi antisemiti. Tuttavia, cercano di rifarsi un’immagine e ottenere risultati elettorali attraverso il sostegno enfatico al sionismo
A che punto è l’Internazionale nera
Andrea PirroTra divergenze tattiche e divisioni geopolitiche, la coalizione dei partiti ultra conservatori e dell’estrema destra pare ormai un esperimento morto sul nascere
Colpo di stato alla francese
Craig JohnsonUna lettera aperta di generali in pensione sottoscritta da mille soldati in attività avverte Macron: se non reprimerà i movimenti antirazzisti, le forze armate interverranno per «porre fine al caos»
La loro libertà
Emilio GardiniCome i fascisti che da noi sminuiscono il Covid, i reazionari statunitensi che sostengono Trump adoperano retoriche all’apparenza libertarie. In che modo?
Quando rubava Lui
Giacomo GabbutiLa propaganda vecchia e nuova delle destre cerca di imporre nel senso comune il mito dell’onestà integerrima del regime fascista. Al contrario, la dittatura mussoliniana portò a un salto di qualità nella corruzione
I cuori nerissimi di Walter Veltroni
Christian RaimoPer ricordare un giovane ucciso negli anni Settanta l’ex segretario del Pd equipara fascisti e antifascisti e riscrive una storia simile a quella che piace alle estreme destre
Il falso mito delle politiche sociali del fascismo
Samuel BoscarelloContinuano a circolare bufale sulla generosità del welfare del ventennio. Al contrario proprio le dannose politiche assistenziali ebbero l’effetto di rallentare la costruzione di uno stato sociale universalistico nel nostro paese