Dopo aver flirtato con il sovranismo, la socialista nazionale Wagenknecht abbandona Die Linke con un programma interclassista. Ma paradossalmente potrebbe attrarre il voto anti-establishment
La denazificazione contrastata
Tommaso SpeccherNon fu facile, per la Germania uscita distrutta dal nazismo, fare i conti con il suo passato e rendere giustizia
alle vittime del regime hitleriano. Per arrivare a un primo passo si è dovuto attendere la fine della Guerra fredda
Le colpe di Angela Merkel
Yanis VaroufakisPer Yanis Varoufakis la cancelliera uscente ha la responsabilità storica di aver salvato i banchieri tedeschi a scapito della costruzione europea, dei popoli più poveri e della transizione ecologica
Germania anno zero
Paolo BorioniLe stragi di matrice nazista in Germania dell’ultimo periodo non sono casi isolati, si inseriscono in una fase politica di profondi stravolgimenti per tutti i partiti. Anche la Spd cerca nuovi sbocchi con la nuova dirigenza di Walter-Borjans
Chi sono i veri antisemiti?
Ronnie Barkan Nicola CarellaLe accuse infamanti di antisemitismo a chi critica Israele, il razzismo della destra, le contraddizioni della sinistra, il Piano Trump per la Palestina. Ce ne parla un dissidente israeliano
Un’altra Germania dell’Est era possibile
Andreas PelaguLa scena in cui in migliaia da Berlino Est attraversano il muro il 9 novembre 1989 è il simbolo della fine della Guerra Fredda. Ma il 4 novembre un milione di persone erano scese in piazza chiedendo un socialismo realmente democratico
Ombre nere sulla Germania
Nicola CarellaIl paese si affaccia sul vuoto politico del dopo-Merkel, coi Verdi dati primo partito nei sondaggi. Ma l’estrema destra cresce nelle urne, mentre settori delle forze dell’ordine e neonazisti danno vita a una strategia della tensione molecolare
Kreuzberg Against the Machine
Loren BalhornSi chiamavano Ton Steine Scherben e sono stati definiti «l’unica espressione tedesca dell’idea di musica rock». Ogni loro concerto tracimava nell’occupazione di una casa