Il secondo volume che completa la monumentale autobiografia di Jean-Marie Le Pen ci ricorda le origini fasciste della destra populista francese
La retorica sui competenti è il populismo delle élite
Jacopo Di MiceliLe agiografie di Draghi nei media servono a portare avanti un’ulteriore narrazione post-ideologica, che punta a sostituire i conflitti di classe e la dicotomia destra/sinistra con un presunto scontro tra competenti e incompetenti
Diego e la passione delle masse meridiane
Miguel Mellino Andrea Ruben PomellaMaradona smuove, divide anche da morto, sbarra qualsiasi visione (di classe e di razza) conciliante e pacificatoria. Occorre interrogare, senza remore morali(ste), questa identificazione popolare, che va oltre ciò che è stato
Dal socialismo al populismo, andata e ritorno
Bhaskar SunkaraL’etichetta «populista» viene utilizzata per nascondere le differenze tra destra e sinistra. Non bisogna farsi confondere: chi sta in alto non teme davvero il «populismo», ha paura che dal basso si erodano le sue ricchezze e privilegi
Ridere di rabbia e di paura
Connor KilpatrickIl rapporto tra consumi di massa e senso comune, contenuti e divulgazione e, in fondo, tra impegno
e intrattenimento, nelle parole del regista, autore e produttore Adam McKay, un socialista a Hollywood
Fenomenologia di un tele-populista
Meagan DaySi chiama Tucker Carlson e negli Usa appare su Fox News. Quando il clima era diverso elogiava il liberismo.
Ora appare ostile all’establishment ma nei fatti difende lo status quo. Personaggi simili ci sono anche in Italia
Joker: la rivolta dei nuovi schiavi
Francesca CoinIl disturbo psichico prolifera da quando il lavoro è diventato vessazione. Per questo il film di Todd Phillips è l’occasione per discutere di temi rimossi da almeno 40 anni e per distinguere tra risentimento e cambiamento
È estrema destra, non populismo
Pietro Castelli Gattinara Caterina FroioAssociare i neofascisti o gli esponenti delle nuove destre radicali ai movimenti genericamente populisti
significa fargli un favore, promuoverli al rango di paladini di una generica sovranità popolare
Femonazionalismo
Sara R. FarrisCome è possibile che i politici xenofobi dicano di voler difendere le donne immigrate? Per capirlo dobbiamo indagare più la sostanza che la forma, individuare il modo in cui i populisti cercano di costruire un popolo specifico
Piccola storia di un fallimento
Adam BaltnerSi chiama Aufstehen, è il partito che in Germania aveva provato a cavalcare da sinistra l’onda populista. Ma è finito strangolato dalla forte ambiguità su questioni dirimenti come l’immigrazione e l’antifascismo
Ken Loach la racconta giusta
Dawn FosterIl regista che ha messo in scena con precisione da inchiesta e passione romanzesca i drammi e le speranze di quelli che stanno in basso ci parla delle aspirazioni della gente, fuori dagli stereotipi degli spin doctor
America latina, populisti al bivio
Roberto LampaLe esperienze neopopuliste hanno scosso il continente ma sono rimaste dentro i modelli macroeconomici neoliberali. Adesso devono scegliere: cambiare radicalmente o essere attori dell’alternanza di governo
Il comunismo acido dei senza leader
Girolamo De MicheleIn tutto il mondo emergono movimenti frutto di alleanze e assemblaggi fra soggetti diversi. Non sono «popolo»,
non cercano la riduzione a uno, non hanno un capo. E tengono vive le differenze e le parzialità
In origine era il People’s Party
Charles PostelLa categoria di populismo ai nostri tempi serve a mascherare le differenze tra destra e sinistra, oscura invece di rendere più chiare le osizioni in campo. Ma soprattutto negli Usa non è sempre stato così
«Mélenchonisti nonostante Mélenchon»
Stephan AliiésCon questa formula, che parafrasa una massima argentina dei tempi di Perón, si può riassumere la situazione
di France Insoumise, il partito in crisi il cui ingombrante leader dice di ispirarsi alle teorie di Laclau e Mouffe
Costretti a vincere
Loris CarusoQuando cinque intellettuali fondarono Podemos, usando la tv e mettendosi sulla scia degli Indignados, si posero il traguardo di andare al governo. Questa missione si è rivelata al tempo stesso la loro forza e la loro condanna
Salvini e la merda
Lorenzo BerniniAltro che confini e famiglie da proteggere: analizzando i discorsi del leader leghista si evince come la sua retorica condivida col fascismo una particolare tipologia di sadismo, di cui il godimento anale e le feci sono il simbolo
Piccoli uomini e grande schermo
Eileen JonesEntrambi erano registi di successo. Tutti e due conservatori. Frank Capra e Preston Sturges tra gli anni Trenta e Quaranta misero in scena due archetipi dello stile populista: il cittadino comune onesto e la politica corrotta e avida
Il partito del Vaffancentro
Giuliano SantoroRifuggire i conflitti sociali. Anzi: teorizzare l’esistenza di una politica che li disinnesca rappresentandoli simbolicamente. Questa è la base ideologica del populismo stabilizzatore e ormai governista del Movimento 5 Stelle
Il popolo è un significante vuoto
Yannis Stavrakakis Lorenzo ZamponiAttraverso il populismo individui e gruppi diversi entrano a far parte di una medesima catena discorsiva
e si riconoscono come singoli pezzi di un processo unitario. Ce ne parla Yannis Stavrakakis, allievo di Ernesto Laclau
Il popolo è una scorciatoia
Giulio Calella Enzo TraversoPopulista è un aggettivo più che un sostantivo: è uno stile che trae origine dalla difficoltà di nominare la classe postfordista e definire un nuovo progetto di società. Un colloquio con Enzo Traverso
Da Tangentopoli ai giallo-rossi
Michele FilippiniLa stagione populista italiana nasce con le inchieste giudiziarie milanesi. Da allora, prima la Lega e Silvio Berlusconi e poi Beppe Grillo e Matteo Renzi l’hanno interpretata a modo loro. Salvini arriva solo dopo
Nuovi sacchi di patate
Anton JägerCosì Karl Marx descriveva i contadini mobilitati da Napoleone III nella Francia nel 1848, legati da interessi comuni ma privi di relazioni solidali e bisognosi di un capo. Dalla Grecia alla Spagna, la situazione di questi tempi è simile?
La sfida della trasformazione
Salvatore Cannavò Lorenzo ZamponiI populisti di sinistra tentano di diventare maggioranza e portare al governo l’odio anti-élite. Però tra stare al governo e avere il potere c’è un abisso. Ignorandolo si finisce per assumere i vizi delle socialdemocrazie che tanto si criticavano
La fine del momento populista?
Redazione Jacobin ItaliaCos’è il popolo? Dove è finito il «momento populista»? Perché analizzando la retorica di Salvini si finisce a parlare di merda? È possibile una «rivoluzione senza ghigliottina»? Il numero 5 di Jacobin Italia
Il laboratorio intersezionale del neoliberismo
Éric FassinIl Brasile di Bolsonaro è un caso esemplare del «momento fascista del neoliberismo» visibile in tante parti del mondo. Alimentando il risentimento ribalta sul piano retorico la gerarchia dei privilegi di classe, razza e sesso
L’élite è peggio del popolo
Giacomo GabbutiL’Italia è un paese limitato da ceti dirigenti troppo spesso incapaci e miopi, e da una borghesia che ha usato lo stato
per proteggersi e poi lo ha spolpato. Il problema non sono le «masse» né il cosiddetto «analfabetismo funzionale»
Decostruzione della democrazia rappresentativa
Colin CrouchUna volta saltata la diga composta dalle minime garanzie di sicurezza economica e sociale offerte ai cittadini, per le democrazie liberali formatesi nel XX secolo sta suonando il campanello di allarme
Cosa significa fascismo nel Ventunesimo secolo?
Nicolas Allen Martín Cortés Enzo TraversoIl postfascismo è un fenomeno globale non omogeneo, privo della dimensione sovversiva dei suoi antenati: non vuole sopprimere il parlamentarismo ma cerca di distruggere la democrazia dall’interno. Un’intervista a Enzo Traverso
Il popolo non esiste
Michele FilippiniUna riflessione per sottrarre il pensiero di Laclau alle derive sovraniste e alla subalternità alla destra