Le nuove tecnologie digitali rivoluzionano, assieme al modo di vivere, anche quello di insegnare e apprendere. Bisogna farci i conti e intrecciare saperi, visto che da questo scenario è impossibile tornare indietro
Educazione alla corsa a ostacoli
Lorenzo MariIl concorso straordinario per gli insegnanti si sta rivelando un passaggio di ulteriore approfondimento della frammentazione della categoria in atto da decenni, che produce un danno per la stessa offerta formativa delle scuole
Le ultime a riaprire
Assia PetricelliMentre è scattata la corsa a riaprire tutto, le scuole rimangono chiuse. Invece, come suggeriscono le proposte di alcuni gruppi di genitori e insegnanti, dovremmo cogliere l’occasione per ripensare il modello di istruzione degli ultimi anni
I bambini nell’armadio
Alberto PrunettiIl governo, schiacciato sulle esigenze di Confindustria, dimentica la scuola e i genitori costretti a tornare a lavorare. Occorre imparare dal femminismo e mobilitarsi, perché non esiste produzione senza riproduzione sociale
Bibliotecari resistenti al virus
Luca ValenzaTagli ai finanziamenti, esternalizzazioni e precarietà nelle biblioteche sono una costante, e la chiusura causa Covid-19 rischia di essere il colpo di grazia. Ma si moltiplicano le esperienze di resistenza di quel lavoro sociale e culturale
Scuola chiusa, niente stipendio
Chiara DavoliIn questi anni gli assistenti educativi per l’inclusione e il diritto allo studio dei soggetti svantaggiati sono stati esternalizzati e la sospensione della didattica li lascia senza retribuzione. Serve l’immediata stabilizzazione
La lezione del contagio
Giovanna Caltanissetta Danilo CorradiLa Didattica a distanza è la forma attuale dell’istruzione pubblica, causa pandemia. Ma può la scuola – come sostiene il Ministero – ignorare il contesto e proseguire sulle piattaforme digitali come se nulla fosse?
Educare alla liberazione
Franca MarielliUn incontro di Non una di meno a Reggio Emilia ripercorre storia e obiettivi della “pedagogia degli oppressi” lanciata negli anni Sessanta dal pedagogista brasiliano Paulo Freire. Un metodo intersezionale che è oggi ancora più attuale
Il principe di Danimarca (con le treccine blu)
Lorenzo MariLa scuola italiana continua ad «accogliere escludendo» per ragioni culturali, ma anche dichiaratamente socio-economiche e politiche. Come insegna il caso del ragazzo con le treccine blu escluso per questioni di decoro
Altro che Autonomia. Va salvata la scuola pubblica
Emanuele De LucaMentre continua l’offensiva leghista sull’autonomia differenziata, il prossimo anno gli insegnanti precari diventeranno un quinto del totale. È il momento di sottrarsi ai continui ricatti per riprendere in mano il futuro dell’istruzione pubblica
Perché l’autonomia differenziata minaccia la scuola pubblica
Giovanna Caltanissetta Danilo CorradiLe regioni più ricche del paese vogliono gestire per conto loro l’istruzione, sottraendola al principio di solidarietà
Sciopero dell’alternanza
Giulia BiazzoL’introduzione dell’alternanza scuola-lavoro, cioè dell’obbligo di fare esperienze lavorative non retribuite per tutti gli studenti dell’ultimo triennio delle superiori, a partire dall’anno scolastico 2017/2018, ha dato l’opportunità per la sperimentazione di una nuova forma di lotta. Scioperare è farsi giustizia assieme, in una reazione a catena, per rifiutare il ricatto del legame marcio tra mondo […]
Se la scuola dell’inclusione diventa ghetto classista
Marco AmbraLa formazione neoliberista delle competenze e dell’apprendistato rischia di trasformare i Bisogni educativi speciali in un elemento ulteriore di selezione e competizione
Una scuola buona per grigi contabili
Girolamo De MicheleLa riforma di Renzi è stata uno shock per i docenti, la cui trasformazione antropologica viene da lontano. All’ideologia delle competenze da apprendere va contrapposta la cooperazione sociale del sapere