Salvini si appella alla narrazione sui confini della patria per respingere dei naufraghi. Forse è proprio il tema stesso dell’identità nazionale rilanciato da Ciampi ad avere qualcosa di marcio dentro
La notte di Rampini
Giulio CalellaIgnorare il razzismo, rimuovere la questione coloniale, prendere spunto dai pensatori di destra, rivalutare il concetto di patria. Il guru liberal Federico Rampini ha deciso che la sinistra deve ripartire da qui
Le atrocità psicopolitiche
Luca PisapiaÈ nel 1960, quando si trasferisce a Shepperton, che James G. Ballard comincia a guardare tutti i giorni il prato. In quel minuscolo sobborgo piccoloborghese a sudovest di Londra, da cui non se andrà mai, percepisce come l’umanità sia distanziata da sé stessa, imprigionata nell’eterna attesa di un’apocalisse imminente. I protagonisti dei suoi romanzi non […]
Democrazia sovranista e sciovinismo del benessere
Donatella Di CesareIl ritorno del nazionalismo ha a che fare con le basi concettuali del capitalismo:
per i nostalgici delle frontiere sovranità fa rima con proprietà. Lo straniero è visto
come l’invasore di un territorio esclusivo, considerato riservato agli autoctoni.
Ma il proletariato non ha mai potuto riconoscersi negli interessi nazionali
A chi è utile la sinistra pro border?
Marco BertorelloSigillare i confini dello stato nazione non è garanzia di solidarietà: sposta la competizione tra gli italiani e tutti gli altri. Al contrario, per fermare la guerra tra poveri bisogna riconoscere la composizione dei subalterni
L’illusione sovranista
Salvatore CannavòIl tentativo di costruire una nuova sovranità democratica e popolare affascina parte della sinistra. Ma la nazione come terreno dell’azione politica offre troppe ambiguità. Invece di rivendicare confini serve parlare di autogoverno e democrazia