La crisi del sistema universitario evidenzia paradossalmente il suo ruolo nevralgico nella filiera della riproduzione sociale
L’emergenza strisciante dell’università
Lorenzo ZamponiCon il ritorno dell’austerità si torna a intervenire sui contratti e sul funzionamento degli atenei in generale. Precarizzazione e accentramento di potere sono forme di governo della scarsità di fondi
L’università in agitazione
Giacomo GabbutiLe prossime settimane saranno cruciali per dar vita a un movimento in cui far convergere tutti i settori universitari, per resistere alla riforma Bernini e imporre nel paese il tema del rifinanziamento degli atenei
Nel ventre dell’accademia neoliberale
Emiliana Armano Francesco Maria PezzulliDa un’inchiesta partecipata sull’università italiana emergono le ingiustizie e il senso di soffocamento dentro l’industria del sapere. Per uscirne, le varie componenti di quel mondo devono riprendere a parlarsi e difendere il più comune dei beni
Fuori dagli atenei
Giacomo GabbutiIl movimento che va formandosi dentro le università contro tagli e precarizzazione va incontro allo sciopero generale del 29 novembre. Per allargare lo spettro delle alleanze
La conoscenza è un campo di battaglia
Francesca Gabbriellini Paola Imperatore Martina Lo CascioMentre si riducono gli spazi democratici all’interno dell’università si diffondono sempre più forme di sapere autonome e radicate nelle comunità in lotta. Con ricercatori e ricercatrici che si mettono a disposizione dei conflitti
A chi serve l’università
Redazione Jacobin ItaliaDopo anni di riforme neoliberiste l’università italiana si trova al centro di una tempesta perfetta, fatta di ulteriori tagli, della guerra materiale e di quella culturale
Gli atenei alla guerra culturale
Lorenzo ZamponiLa scelta del governo Meloni di colpire l’università si inscrive nel contesto di aggressione globale e si aggiunge ad anni di attacchi alla formazione. Nonostante il fallimento delle riforme neoliberiste
L’università non è un’oasi di libertà
Antonio MontefuscoNon lo è mai stata storicamente e non lo è
a maggior ragione adesso, da quando i saperi tecnici ed economici hanno preso il posto di quelli umanistici. E da quando la concorrenza individuale tra ricercatori è divenuta la norma
Decostruire il Leviatano
Paola RivettiL’esperienza di docenti e studenti palestinesi nell’università israeliana, con quella di chi lotta da questa parte del mondo, spinge a riconsiderare alcuni stereotipi sull’accademia. A partire dalla sua impermeabilità verso la società
L’università occupante
Andrea Rizzi Martina Napolitano Maya WindMaya Wind ha studiato gli atenei israeliani. Ne ha ricavato che il loro funzionamento è strumentale al progetto di colonizzazione della Palestina: in termini di sostegno
alla ricerca militare e di produzione di saperi differenziati
Il dual use di guerra e neoliberismo
Emily ZendriUna discussione a più voci con alcuni studenti e studentesse che hanno organizzato le mobilitazioni contro il massacro a Gaza in diverse università italiane. Una lotta che non può prescindere dalla critica all’accademia
Dalle tende alle città
Fabio D'AlfonsoStudenti e studentesse si sono accorti che la speculazione immobiliare ha molto a che fare col diritto allo studio. Per questo si sono uniti alle mobilitazioni per il diritto all’abitare per sfidare la grande rendita finanziaria
Un fantasma si aggira per l’ateneo
Giulio CalellaDal Sessantotto all’Onda, passando per il Settantasette e la Pantera: le agitazioni studentesche sono da sempre gli indicatori sensibili delle tempeste politiche e sociali in arrivo. Piccola storia ragionata dei movimenti italiani
Università, guerre culturali e studies
Mimmo CangianoLa necessaria innovazione del marxismo, cominciata sul terreno culturale fin dagli anni Sessanta, rischia di divenire terreno di brandizzazione e riproduzione delle gerarchie capitalistiche. E gli atenei giocano un ruolo
Smantellare la casa del padrone
Barbara Poggio Maddalena CannitoI vincoli imposti dall’Europa e il diffondersi di maggiore consapevolezza sul problema hanno costretto l’accademia a misurarsi con le disuguaglianze di genere. Adottando politiche contradditorie e ancora limitate
Il dissing del prof abilista
Luca CasarottiSembrerebbe una normale contesa accademica, nella quale docenti e ricercatori si trovano in mezzo a vendette trasversali e competizioni estreme. Ma in questa storia
c’è di più: un ricercatore non vedente nell’università di oggi
L’industria degli esamifici online
Luca ScacchiDal 2002, quando Berlusconi le autorizzò per decreto, in Italia funzionano undici università telematiche: rappresentano la punta estrema del business del sapere e la punta dell’iceberg del deperimento degli atenei
Attacco al pensiero critico
Giorgio De Girolamo Enrico Sorrentino Tomaso MontanariLa forma contemporanea dell’università di Gentile cara alla destra, spiega Tomaso Montanari, rischia di concretizzarsi nella riduzione degli spazi residui di autonomia del sapere e nell’ulteriore rilancio delle università private telematiche
I precari del sapere
Andrea Simone Giacomo GabbutiA tempo determinato, a progetto,
a collaborazione, esternalizzati:
uno degli elementi cardine della trasformazione neoliberista dell’università è la frammentazione del lavoro in diverse figure flessibili e non garantite
Si può fare
David LandyState cercando di convincere le autorità accademiche che interrompere gli affari con i complici del massacro a Gaza è possibile? Parlate loro del modello rappresentato dal Trinity College di Dublino
Torri d’avorio e acciaio
Maya WindLe università israeliane sono state progettate e costruite per fungere da pilastri dell’ingegneria demografica regionale e dell’espropriazione palestinese
Il sapere contro la guerra
Matteo Caliò Michele GustincichLe istituzioni pubbliche dovrebbero essere ambasciatrici dei valori costituzionali: come si concilia il ripudio della guerra con gli accordi con aziende e soggetti direttamente coinvolti nei conflitti?
L’università è una riserva di pensiero critico
Andrea MariuzzoDocenti e studenti prendono sempre più spesso posizioni «scomode» dentro le Università, ma rischiano di rimanere da soli di fronte alla repressione. Occorre tornare a riflettere sul valore della libertà accademica, spesso data per scontata
Le oasi nel deserto del sapere
Virginia MagnaghiLe scuole di eccellenza proliferano perché sono l’altra faccia della distruzione della formazione pubblica: si finanziano pochi, privilegiati centri di ricerca e si lasciano indietro le grandi strutture per le masse
End Fossil Roma
Dario Caglioti Matilde Fravolini Valentina MenicacciStudenti e studentesse della Sapienza occupano l’università. Chiedono innanzitutto che l’ateneo non rinnovi più i propri accordi con aziende fossili e belliche
Insorgiamo per il diritto allo studio
Martina Alessio Thomas Lemaire Emily ZendriLe lotte di questi giorni alla Sapienza sono il segno che la generazione che ha vissuto gli ultimi anni di vita universitaria di fronte allo schermo di un computer ha deciso di riprendere parola
Il collo di bottiglia
Lorenzo ZamponiEntra in vigore la riforma del precariato universitario. Ma senza finanziamenti e fondi per la ricerca ogni buona intenzione è destinata a naufragare
Scioperare nelle università
Henry SnowLa crisi dell’accademia è arrivata al punto tale che tutti e tutte quelle che ci lavorano hanno interesse a un cambiamento radicale. E per ottenerlo non bastano appelli e azioni di lobbying
La missione impossibile della ricerca pubblica
Riccardo Ridolfi Flavia ScioletteNel piano di spesa per il Recovery plan la «ricerca» è una delle sei «missioni» previste. Ma la visione continua a essere quella fallimentare della ricerca pubblica subordinata agli interessi delle aziende private