Mancano alcune premesse decisive per la nascita di un vero e proprio regime para-fascista negli Usa. Ma il decadimento delle istituzioni può spianare la strada all’estrema destra
La destra nel caos trumpiano
Emily Jashinsky Elisabetta RaimondiEmily Jashinsky conduce Breaking Points. È una trumpiana atipica, in passato ha apprezzato le posizioni di Bernie Sanders. Qui spiega cosa potrà fare davvero il neo-presidente
Trump è fascista?
Tristan HughesIl dibattito su trumpismo e fascismo va avanti da anni. Alcune analogie sono innegabili. Ma concentrandosi solo su di esse si rischia di sottovalutare il modo in cui la reazione inventa nuove forme di comando adatte ai tempi
Angela Davis e la repressione
Cecilia SebastianLa militante afroamericana individuò il ruolo delle strutture poliziesche e securitarie nel disciplinamento e nella gestione delle crisi capitalistiche. La sua lezione nell’Italia di oggi è ancora più attuale
Dopo la vittoria di Trump i ricchi festeggiano
Branko MarceticLa nuova amministrazione Usa sta già posizionando esponenti delle élite economiche in posti chiave e preparando misure a favore dei grandi possidenti
Le scelte fallimentari del Partito democratico
Prem Thakker Elisabetta RaimondiUn filo rosso porta dall’esclusione di Sanders alla sconfitta di oggi, dagli errori di Hillary Clinton alla strategia perdente di Kamala Harris
Harris chiude il ciclo social-liberale
Salvatore CannavòLo schema politico della sinistra moderata che per resistere alla destra reazionaria propone di difendere lo status quo, è in crisi almeno dal default finanziario del 2007. La lezione americana è che sarebbe ora di cambiare fase
Ecco perché Kamala Harris ha perso
Milan LoewerNel corso dell’ultimo mese la candidata democratica ha dilapidato consensi abbandonando le ricette di politica economica progressista e facendo il gioco del Trump che si descrive come anti-establishment
Torna la paura rossa
Branko MarceticQuesta volta più che in passato Trump agita il maccartismo e promette il pugno di ferro contro i movimenti statunitensi. Ma i segnali della repressione annunciata ci sono tutti da anni
Un voto oltre gli schemi
Elisabetta Raimondi Ryan GrimIl giornalista investigativo Ryan Grim sullo spostamento a destra dei democratici e i limiti del piano autoritario di Trump
Sfuggire alla cattura delle élite
Cinzia Arruzza Olúfẹ́mi O. TáíwòOlúfẹ́mi Táíwò fa saltare le prospettive del dibattito dominante sulle «guerre culturali». E ci ricorda che il pensiero anticoloniale può essere l’antidoto al depotenziamento delle identity politics. Anche nelle presidenziali Usa
Harris in bilico
Miles Kampf-LassinLa candidata democratica non ha ancora fatto abbastanza per convincere la maggioranza degli statunitensi che chiede la fine della guerra a Gaza e più attenzione alle condizioni di vita dei lavoratori
Contro la politica del male minore
Elisabetta RaimondiNel corso della conferenza Socialism 2024, a Chicago, la sinistra fa un bilancio dell’azione di Sanders e Ocasio Cortez. E si interroga sull’utilità del voto contro Trump: «II lesser evilism è una delle cause che soffocano l’immaginazione politica»
Tutto qui?
Ben BurgisKamala Harris ha fatto meglio di Joe Biden nel duello contro Donald Trump, anche se non era difficile. Ma milioni di statunitensi si aspettano parole più chiare su diritti, guerra e armi
Harris senza pace
Cinzia PadovaniSi sa che un’amministrazione Trump appoggerebbe Israele a qualsiasi costo, ma dalla candidata democratica ci si aspettava di più: una presa di posizione chiara contro la guerra e il genocidio
Bene, ma non benissimo
Branko MarceticNella sua prima intervista televisiva, Kamala Harris è riuscita ad aggirare trappole ed evitare gaffe. Ma la sostanza delle sue risposte su politiche sociali e guerra a Gaza è preoccupante
Le voci escluse dalla Convention di Chicago
Elisabetta RaimondiCronaca dei tentativi non riusciti del movimento degli uncommitted palestinesi di influenzare politicamente la Convention del Partito democratico che ha lanciato la campagna di Kamala Harris
La sinistra dei social si è arresa?
Matt KarpL’attivismo online plaude a tutta la leadership democratica, a partire da Kamala Harris. Ma quante delle rivendicazioni di Occupy Wall Street o delle campagne di Sanders sono state finora realizzate?
La lobby pro-Israele sconfigge Cori Bush
Elisabetta RaimondiNonostante l’entusiasmo per la scelta di Tim Walz come vice di Kamala Harris, la Squad, il gruppo di deputate di sinistra, perde alle primarie Cori Bush, nuova vittima della guerra dell’Aipac ai deputati con posizioni pro-palestina
La scelta del vice sarà decisiva
Elisabetta RaimondiPer capire se la campagna di Kamala Harris cambierà qualcosa è importante la partita sulla nomina del vice. Tra i papabili ci sono sia il liberista e filo-Israele Shapiro che il governatore del Minnesota amato dalla working class Walz
Il Progetto 2025 contro i sindacati
Jenny BrownQuesta volta Trump vuole arrivare preparato al potere: il piano che gli ha preparato la Heritage Foundation è minaccioso contro lavoratori e sindacati
Il circo degli orrori
Seraj AssiCome verranno considerati dagli storici i parlamentari statunitensi che hanno applaudito in piedi per ben 58 volte Benjamin Netanyahu?
Ci vorrebbe Bernie come vicepresidente
Ben BurgisPer ritrovare vigore e soprattutto credibilità, Kamala Harris dovrebbe scegliere Sanders come suo compagno di strada. Solo così potrebbe rispondere colpo su colpo al populismo di Trump e Vance
La resa dei conti
Elisabetta RaimondiNel quasi unanime sostegno a Kamala Harris è in sospeso la posizione di Barack Obama. I rischi e le convulsioni nel Partito democratico accompagneranno lo scontro con Donald Trump
Sfidare l’incubo trumpista
Ben BurgisIl passo indietro di Biden era condizione necessaria ma non sufficiente a sbarrare la strada a Trump: servono politiche sociali chiare e bisogna fermare il massacro a Gaza
Un vicepresidente contro il diritto all’aborto
Helen Santoro Joel Warner Veronica RiccobeneJ. D. Vance, scelto da Trump come numero due, da senatore ha esercitato pressioni sui legislatori federali per violare la privacy di chi ricorre ai servizi riproduttivi
Un sistema violento
Branko MarceticGuerre, attacco alle minoranze, esaltazione dell’omicidio, invito all’uso delle armi. Questo è il contesto politico statunitense in cui si è prodotto l’attentato a Donald Trump
Resistere in una distopia conservatrice
Giuseppe LipariConvergenze a sinistra e ruolo dei giovani in Florida: a difesa dei diritti e in vista della costruzione di alternative al governo repubblicano dello Stato
La messa in scena è finita
Luke SavageIl confronto tra il presidente uscente e Trump ha palesato che gli ingranaggi della macchina del consenso che hanno funzionato fin dalla discesa in campo di Biden si sono bloccati
«Serve un nuovo Sanders»
Joseph Geevarghese Elisabetta RaimondiJoseph Geevarghese di Our Revolution parla della situazione negli Usa e della convention del Partito democratico di agosto a Chicago, location che rievoca la storica contestazione del 1968 contro la guerra in Vietnam
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