
La Scuola Giacobina 2023
Dal 22 al 24 settembre a Firenze la seconda edizione della Scuola Giacobina. Approfondimenti, immaginari e resistenze per trasformare il mondo. Ecco il programma e le modalità di iscrizione
Dopo il primo esperimento di Napoli nel 2021, dal 22 al 24 settembre 2023 arriva la seconda edizione della Scuola Giacobina, stavolta a Firenze.
In questo paese senza sinistra, abbiamo dato vita a Jacobin Italia per contribuire a costruire nuovo pensiero politico: plurale, non ingabbiato nei diktat del «There is no alternative», capace di smontare le favole dei potenti e senza paura di rinominare la parola rivoluzione. Per farlo in modo efficace occorre essere un oggetto interessante da leggere, in grado di creare linguaggi e far circolare idee, ma anche un posto da frequentare, dove formarsi, confrontarsi, conoscersi, accogliere e moltiplicare energie e progetti di resistenza ed emancipazione sociale.
Da qui l’idea della «scuola». Una «scuola», perché vogliamo approfondire temi e concetti complessi con vere e proprie lezioni tenute da redattrici, redattori, collaboratrici e collaboratori della rivista. Ma una scuola «giacobina»: non accademica, in dialogo con i luoghi vivi della solidarietà e del conflitto sociale, aperta all’ascolto delle e dei partecipanti, spazio di socializzazione e condivisione.
Dopo il successo della prima edizione della Scuola Giacobina a Napoli sono nate le due edizioni della scuola romana Utopie reali, organizzata insieme ad altre realtà territoriali, e ora torna un nuovo appuntamento nazionale a Firenze, città che negli ultimi mesi abbiamo frequentato più volte grazie alle mobilitazioni lanciate dal Collettivo di fabbrica della Gkn e non solo.
Ci ospiterà l’esperienza della Comunità di Casa Caciolle, realtà nata in un’antica villa nel quartiere fiorentino di Novoli-Ponte di Mezzo, acquistata a suo tempo per essere luogo di accoglienza e sostegno scolastico in favore dei bambini che vivevano nelle case popolari della zona e che dal 2008 ospita persone detenute in pene alternative al carcere. Ad animare tale esperienza, insieme all’Opera Madonnina del Grappa, vi è l’Associazione Casa Caciolle Aps – affiliata all’Arci Firenze e legata alla rete Fuori Mercato – che svolge attività a valenza sociale e culturale, partecipa a molte iniziative del mutualismo fiorentino ed è promotrice di solidarietà attiva nei confronti degli operai e delle operaie della ex Gkn (che abbiamo invitato a una delle assemblee della scuola). A Casa Caciolle ci attenderà uno spazio bello e accogliente, con sale adatte alle lezioni e un grande giardino annesso di 8.000 mq.
Il ritmo delle lezioni sarà scandito da alcuni percorsi di approfondimento che hanno tracciato il lavoro di Jacobin Italia degli ultimi anni: i nuovi fascismi e l’uso politico della storia (#Resistenze); gli attuali scenari di guerra (#Senza pace); le condizioni sociali dettate dal neoliberismo (#La porca miseria); l’intreccio tra genere, razza e classe (#Intersezioni); le pratiche dei movimenti nella contemporaneità (#Cospirazioni); le nuove possibilità di identificazione, organizzazione e narrazione di classe (#Working class). A questi si aggiungono degli approfondimenti più pratici sul funzionamento del lavoro redazionale della rivista e dei momenti di discussione plenaria con redattrici, redattori, movimenti sociali e partecipanti alla scuola.
La scuola si svolgerà in presenza ma anche online per chi potrà frequentarla solo a distanza. Prevede una sottoscrizione per l’iscrizione che serve a finanziare collettivamente i costi vivi di organizzazione (le strutture necessarie, i rimborsi per viaggi e alloggi per i tanti e tante relatori e relatrici, i pasti e la cura condivisa degli spazi che ospiteranno iscritti e iscritte). Si attiverà con un minimo di 80 e avrà un massimo di 250 iscritti in presenza per motivi di capienza. Ci sarà anche un piccolo spazio bimbi.
Qui si può sottoscrivere l’iscrizione alla Scuola Giacobina in presenza, qui nella forma online.
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Programma Scuola Giacobina
Resistenze, cospirazioni, intersezioni e immaginari working class
22-24 settembre Casa Caciolle, via Caciolle 7 Firenze
Venerdì 22 settembre
Ore 11,00: Accoglienza
Ore 14,30: Plenaria. Presentazione del programma
Ore 15,30: Lezioni
(gruppi distinti, lezione di 50 minuti + dibattito 40 minuti)
– #Resistenze 1: L’uso politico della memoria (Carlo Greppi)
– #Senza pace 1: La guerra e i suoi effetti economici (Chiara Bonaiuti)
– #WorkingClass 1: C’è vita su Marx? Il Capitale e il suo valore (Riccardo Bellofiore)
– #Cospirazioni 1: La falsa scissione tra diritti sociali e diritti civili (Enrico Gullo)
Ore 17,30: Lezioni
(gruppi distinti, lezione di 50 minuti + dibattito 40 minuti)
– #Intersezioni 1: Intersezionalità, istruzioni per l’uso (Sabrina Marchetti)
– #La porca miseria 1: La crisi abitativa e le politiche urbane (Carlotta Caciagli)
– #Cospirazioni 2: Lavoro migrante e forme di organizzazione (Valeria Piro)
– #Senza pace 2: Lo spazio dei conflitti: colonialità e banlieus (Marianna Ragone)
Ore 20,00: Cena
Ore 21,00: Plenaria. Ottant’anni dall’inizio della Resistenza. Presentazione del n. 20 di Jacobin Italia.
Intervengono:
Tomaso Montanari, Chiara Colombini, Luca Baldissara, Luca Casarotti
Coordina: Jacobin Italia
Sabato 23 settembre
Ore 9.30: Dentro la redazione di Jacobin Italia
(gruppi distinti, lezione di 50 minuti + dibattito 40 minuti)
– Il progetto editoriale di Jacobin: come si scrive un articolo giacobino e come si costruisce un numero tra l’Italia e gli Stati uniti (Giulio Calella e Giuliano Santoro)
– La grafica giacobina: illustrazioni, fumetti e comunicazione di Jacobin Italia (Alessio Melandri e Assia Petricelli)
Ore 11.30: Lezioni
(gruppi distinti, lezione di 50 minuti + dibattito 40 minuti)
– #WorkingClass 2: Il nuovo rifiuto del lavoro (Francesca Coin)
– #Resistenze 2: Il discorso degli anti-antifascisti (Luca casarotti)
– #Intersezioni 2: Storia del movimento antirazzista in Italia (Antonella Bundu)
– #La porca miseria 2: Salario e reddito (Nicola Quondamatteo)
Ore 13,30: Pranzo
Ore 15,30: Lezioni
(gruppi distinti, lezione di 50 minuti + dibattito 40 minuti)
– #Resistenze 3: Il femonazionalismo (Sara Farris)
– #Senza pace 3: Pacifismo e reti internazionali (Piero Maestri)
– #Cospirazioni 3: Crisi climatica e lotte ambientali (Paola Imperatore)
– #WorkingClass 3: La letteratura working class (Alberto Prunetti e Simona Baldanzi)
Ore 17,30: Lezioni
(gruppi distinti, lezione di 50 minuti + dibattito 40 minuti)
– #La porca miseria 3: La colpevolizzazione della povertà (Elettra Stimilli)
– #Intersezioni 3: Critica femminista delle identity politics (Elisa Cuter)
– #Cospirazioni 4: L’agire politico dei movimenti nella contemporaneità (Lorenzo Zamponi)
– #Senza pace 4: La guerra riordina il mondo: geopolitiche del dominio (Francesco Strazzari)
Ore 20,00: Cena
Ore 21,00: Plenaria. Movimenti di Convergenza
Assemblea confronto tra:
Collettivo di fabbrica Gkn, Campagna “Ci vuole un reddito”, Fridays for future, Coordinamento collettivi Sapienza, Studenti di Sinistra, Stati genderali, Lavoratori di Mondo convenienza.
Coordina: Jacobin Italia
Domenica 24 settembre
Ore 10.00: Lezioni
(gruppi distinti, lezione di 50 minuti + dibattito 40 minuti)
– #Resistenze 4: Culture di destra, miti e mitologie fasciste e postfasciste (Enrico Manera)
– #Intersezioni 4: Il marxismo nero (Gianni Ruocco)
– #La porca miseria 4: L’economia dei migranti (Enrica Rigo e Carlo Caprioglio)
– #Working class 4: Come si organizza la working class (Dario Salvetti)
Ore 12,00: Plenaria conclusiva
Bilancio della scuola politica, proposte per organizzarla il prossimo anno, come organizzarla localmente (con intervento della scuola romana “Utopie reali”)

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