Serve una regolazione coordinata degli squilibri capitalistici mondiali. Ma, si chiede Emiliano Brancaccio, può avvenire senza la pressione di forze rivoluzionarie e soprattutto
prima e non dopo che scoppi una nuova grande guerra?
Una catastrofe totalitaria
Emiliano Brancaccio Giacomo GabbutiDi fronte al crollo simultaneo di domanda e offerta, dall’alleanza tra grandi capitali e piccoli produttori potrebbe nascere una nuova destra. Invece il campo
delle lotte è tutto da inventare, dice Emiliano Brancaccio
Ti sfrutto senza distinzioni
Emiliano Brancaccio Marta FanaIl movimento contraddittorio del capitale ci rende tutti uguali, per via della sua faccia progressiva e universalistica. Piccolo particolare: ci rende uguali nello sfruttamento. Un’intervista a Emiliano Brancaccio, economista critico