I principali pensatori marxisti avevano sottolineato l’importanza di governare in collaborazione con la classe contadina. Quando i paesi del socialismo reale hanno imposto la collettivizzazione, i risultati sono stati disastrosi
Una vittoria disillusa per un Labour inoffensivo
Daniel FinnStarmer prende soltanto il 33,7% dei voti. Bene gli indipendenti di sinistra e i Verdi, che hanno contestato le scelte su Gaza. Corbyn batte il suo ex partito. Ma nel paese cresce il razzismo di Nigel Farage
Keir Starmer, un cambiamento improbabile
Daniel FinnLa decisione del premier inglese Sunak di indire elezioni anticipate il 4 luglio mette i laburisti nella concreta possibilità di tornare al governo. Ma tutto rischia di rimanere immobile, a cominciare dalla politica estera e dalla guerra a Gaza
Gli interessi di Big Oil
Daniel FinnAll’indomani dell’invasione dell’Iraq, i governi statunitense e britannico si gettarono subito sulla privatizzazione
del petrolio. Ma i sindacati iracheni condussero una coraggiosa campagna per ostacolare i loro piani
X-Files, la verità era là fuori
Daniel FinnLa serie televisiva di successo che debuttò trent’anni fa con il claim «I Want to Believe» rappresenta il divenire pop della grammatica cospirazionista
Due secoli di questione nazionale
Daniel FinnMarx ed Engels scrissero nel Manifesto del Partito comunista che «gli operai non hanno patria». Nel mondo di oggi, il pericolo principale non è sottovautare il peso delle nazioni ma rappresentarle come onnipresenti
L’Irlanda unita ora è davvero possibile?
Daniel FinnCon l’affermazione del Sinn Féin da entrambi i lati del confine irlandese, l’obiettivo di generazioni di repubblicani sembra praticabile: la riunificazione del paese. Due libri usciti di recente ci aiutano a capire quanto sia realistico
La doppia crisi
Daniel FinnPer spiegare le minacce alla democrazia bisogna metterla in relazione con l’evoluzione del capitalismo dal 1970 a oggi. Si scoprirà che le destre si insinuano nelle sue contraddizioni, sostituendo l’identità alla classe sociale
Comincia l’era dell’instabilità
Daniel Finn Adam ToozeAdam Tooze è uno dei massimi esperti sul modo in cui le crisi economiche ridefiniscono di volta in volta il mondo. Qui spiega come la crisi pandemica è destinata ad avere maggiori conseguenze di quella finanziaria del 2008
Il giacobino nero
Paul Buhle Daniel FinnC.R.L. James ha mostrato per primo che i lavoratori del sud del mondo possono liberarsi da soli, senza aspettare i paesi cosiddetti sviluppati. E che le loro lotte sono decisive sul piano globale
Il collo di bottiglia della globalizzazione
Daniel Finn Laleh KhaliliIl blocco del Canale di Suez ha ispirato mille meme e le sue conseguenze per l’economia mondiale sono state gravi. Ma non c’è motivo di pensare che la sua importanza economica e geopolitica stia per diminuire
La Peste nera e la nascita del mondo moderno
Daniel FinnUn terzo della popolazione europea morì in pochi anni, anche se gli sconquassi del morbo costrinsero i signori a regolare l’economia e migliorare i sistemi di produzione.
Ma le rivolte arrivarono solo quando il contagio era finito
L’Irlanda svolta a sinistra
Daniel FinnIl successo dello Sinn Féin, nonostante la campagna di diffamazione è indice della spinta verso il cambiamento. Ma rischia di incepparsi nelle contraddizioni del movimento repubblicano
Lenín Moreno ha tradito l’Ecuador
Daniel Finn Guillaume LongLenín Moreno aveva promesso un approccio meno «divisivo» del suo predecessore, Rafael Correa. Ma gli ecuadoriani stanno resistendo alle riforme neoliberiste e all’austerità