L’ultimo stadio dell’ideologia della sicurezza è la delazione di massa: gli individui competono tra di loro in un conflitto orizzontale per guadagnarsi lo status di vittime e chiedere protezione
Il Santo Spirito del Decoro
Anita FallaniAnche a Firenze, l’ideologia che con la scusa della lotta al degrado cancella gli spazi pubblici è l’espressione di una politica che non ha un’idea di città
La bivaccofobìa
Giuseppe Luca ScaffidiDa più di vent’anni in tante città vengono eliminate le panchine, trasformando in indice di pericolosità sociale il semplice sedersi in spazi pubblici. Un teoria di fanta-criminologia volta a ghettizzare i più poveri
Il principe di Danimarca (con le treccine blu)
Lorenzo MariLa scuola italiana continua ad «accogliere escludendo» per ragioni culturali, ma anche dichiaratamente socio-economiche e politiche. Come insegna il caso del ragazzo con le treccine blu escluso per questioni di decoro
Nel nome del popolo. Messina e l’autoritarismo urbano
Pietro SaittaLa città dello Stretto è divenuta, con il sindaco De Luca, un laboratorio di populismo urbano, che rielabora i modelli securitari adattandoli alla periferia sud del paese
L’odio e una scritta sui muri di Bologna
Wolf BukowskiUn post del cantante de Lo Stato sociale Lodo Guenzi è l’occasione per affrontare alcuni nodi di fondo: i muri puliti sono di sinistra? Amore e odio nei conflitti sociali sono un’alternativa netta? Il fascismo nasce da una scritta?
Quelli senza biglietto. Genesi del razzismo ferroviario
Wolf BukowskiCon un lungo lavorìo ideologico, andato avanti parallelamente alla trasformazione del trasporto in un segmento di mercato, si è arrivati a paragonare
l’evasione del biglietto a un crimine. Ma a non pagare sono semplicemente i poveri