«Viviamo ancora nella piantagione»
Così ha espresso la sua condizione una donna della Martinica impegnata ad abbattere una statua simbolo dell’oppressione. Perché per comprendere lo sfruttamento attuale è impossibile ignorare quello che è venuto prima
Così ha espresso la sua condizione una donna della Martinica impegnata ad abbattere una statua simbolo dell’oppressione. Perché per comprendere lo sfruttamento attuale è impossibile ignorare quello che è venuto prima
La rivoluzione non si fa a parole. Serve la partecipazione collettiva. Anche la tua.