Il deputato più ricco del parlamento britannico è diventato primo ministro. Dopo mesi di caos e scandali insisterà con l’austerità mentre i conservatori continuano a sfaldarsi
Liz Truss premier non è una vittoria delle donne
Liza FeatherstoneLa nuova prima ministra del Regno Unito è l’ennesima reazionaria che spera che il suo genere distolga dal suo programma di destra
Il simbolo della conservazione
John MerrickNei suoi settant’anni di regno Elisabetta II ha cercato di sopprimere le divisioni politiche e i confitti sociali in nome dell’unità e del rispetto della Corona
Nulla da festeggiare
Liam KennedyLa regina Elisabetta II celebra i suoi 70 anni da capo dello stato. Al di là di corruzione e scandali, la monarchia rinforza la cultura della deferenza alle autorità. Anche per questo è incompatibile con i valori della democrazia
La Brexit e i malintesi della sovranità
Bruno MontesanoL’accordo che sancisce l’uscita dall’Unione europea del Regno unito, più che una rottura rappresenta uno dei fenomeni dell’eterogenea e contradditoria natura della globalizzazione neoliberale
Gli algoritmi smantellano lo stato sociale britannico
Tommaso GrossiDalla Thatcher a Blair, il welfare è stato progressivamente trasformato in workfare. Oggi la nuova insidia per i soggetti a rischio povertà del Regno Unito è la digitalizzazione del metodo di erogazione dei contributi sociali
Scavare tra le macerie
Duncan P. ThomasLe proposte del Labour hanno riscosso consensi, ma queste elezioni insegnano che le buone idee non bastano. Per riconquistare la fiducia della nuova working class si deve dimostrare utilità sociale nei territori e nei luoghi di lavoro
Le ragioni di una sconfitta
Nicola MelloniDire che Corbyn è stato troppo radicale è una sciocchezza. I risultati mostrano che il consenso si sposta su posizioni estreme e che classi sociali ignorate per decenni si sono sentite defraudate del referendum sulla Brexit
Queste non sono elezioni normali
Niccolò BarcaPer decenni nelle democrazie parlamentari andare a votare ha significato definire dettagli della stessa logica neoliberista. Questa volta in Gran Bretagna è diverso
Andare oltre la Brexit e combattere il neoliberismo
Tariq Ali Suzi WeissmanL’«estremo centro» che ha governato negli ultimi trent’anni è in crisi ma è attaccato soprattutto da destra. In questa campagna elettorale però il Labour di Corbyn sta mostrando che può esistere un’alternativa di sinistra. Intervista a Tariq Ali
In sei settimane si decide il futuro della Gran Bretagna
Dawn FosterSi vota il 12 dicembre e tutto è ancora possibile. I Tories sono in difficoltà e il Labour ha molta strada da percorrere. Ma solo se riesce a spostare il focus del dibattito dal melodramma della Brexit alle devastazioni delle politiche di austerità
Il nuovo manifesto del Labour Party
Nicola MelloniL’ultima conferenza programmatica del partito guidato da Jeremy Corbyn è andata oltre l’abbandono della «terza via» blairiana, immaginando una radicale riorganizzazione dell’economia
Brexit Wars
Andrea PisauroIl Regno Unito si trova in una crisi istituzionale senza precedenti. Dalle vicende delle ultime settimane emerge il pericolo di una deriva antiparlamentare, ma anche la possibilità che se ne esca con un processo di democratizzazione
Lo psicodramma della Brexit
Dawn FosterLa regina chiuderà il Parlamento, su richiesta di Boris Johnson, impedendo ai parlamentari di fermare un’uscita dall’Ue non concordata. La sinistra può raccontare una storia più grande della semplice alternativa tra Leave e Remain
Un Green New Deal per la Gran Bretagna
John McDonnellSull’onda del movimento ambientalista e del progetto lanciato dai socialisti Usa, il Labour lancia la Green Industrial Revolution. Un programma radicale di contrasto al cambiamento climatico dentro una prospettiva di giustizia sociale