Negli ultimi decenni il consenso ai partiti progressisti
si è concentrato sempre più tra gli elettori con alto grado di istruzione: ne discutiamo con Amory Gethin,
Clara Martínez-Toledano e Thomas Piketty
Il lungo addio alla classe operaia
David BroderL’immagine statica di un soggetto unico, ben pagato, con piena occupazione e protetta, proiettata indietro nel tempo, è ingannevole: fin dalle sue origini la working class ha dovuto fare i conti con le differenze. E organizzarle
Corbyn: «Fermare l’assedio a Gaza è possibile»
David Broder Jeremy CorbynL’ex leader laburista racconta la sua esperienza nei territori occupati, riflette sulla nuova composizione dei movimenti solidali con la Palestina, rievoca analogie e differenze con le lotte contro l’apartheid
Bordiga, il leader dimenticato
Pietro Basso David BroderPur essendo stato fondatore del Partito Comunista d’Italia e prima guida politica nazionale nel 1921, Amadeo Bordiga è oggi poco conosciuto. Eppure, nonostante alcune rigidità, il suo pensiero ha ancora qualcosa da dire sul presente e sul futuro
Rompere la catena di comando
David BroderDalla Rivoluzione Francese ai sabotaggi alla guerra in Vietnam, la lotta contro il potere militare sulla società non è soltanto questione di politica estera: è una battaglia che serve a minare le basi della classe dominante
Non c’è democrazia senza partecipazione
David BroderAnche se un’organizzazione politica adatta ai nostri tempi non potrebbe mai mantenere il monopolio sulla dieta informativa, non bisogna dimenticare il ruolo formativo dei corpi collettivi nella storia del movimento operaio
“Sappiatelo: sono molto pericoloso”
David Broder Jean-Luc MélenchonJean-Luc Mélenchon parla della fase politica in rapporto alla “rivoluzione dei cittadini” e al dibattito su sovranità e internazionalismo. E lancia la sfida all’egemonia della destra tedesca sulla politica europea
Nel grembo della vecchia società
David BroderEssere eletti non significa conquistare il potere, diceva
Léon Blum. E gli sfruttati possono difendere le loro conquiste solo cambiando la natura delle istituzioni
Fuori dai cancelli
David Broder Giacomo GabbutiSe si analizza la composizione della forza lavoro in Italia, anche nel periodo d’oro della fabbrica fordista, il mito dell’operaio massa metalmeccanico si ridimensiona. L’oppressione di classe attraversa tutti gli spazi e le attività produttive
La rivolta contro Orbán
David BroderIl filosofo ungherese G. M. Tamás racconta il movimento contro la “legge sulla schiavitù” che per la prima volta fa tremare il potere del presidente sovranista
“Salvini e Macron sono un problema di tutta l’Europa”
David BroderPamela Anderson racconta a Jacobin, assieme a Srećko Horvat, il suo punto di vista sulle proteste in Francia, il ritorno del nazionalismo, la crisi dell’Ue e il suo modo di intendere l’attivismo
Il secolo breve di Eric, un comunista italiano
David BroderIl grande storico inglese si sentiva vicino al Pci, tanto da condividere i presupposti teorici, le derive tattiche e le conseguenze politiche che hanno segnato la sua parabola
La Brexit non ci dividerà
David BroderLe trattative per l’uscita britannica dall’Unione europea hanno alimentato la crisi nel governo di Theresa May. Il Partito laburista non auspica un secondo referendum sulla Brexit, ma le elezioni anticipate. Con buone ragioni
Emmanuel Macron non è l’anti-Salvini
David Broder Danièle ObonoIl presidente francese vuole presentarsi come ultimo baluardo contro il “populismo”. Per Danièle Obono, deputata de La France Insoumise, è in realtà il “centro estremo” ad alimentare l’ascesa delle destre in Europa
Un esempio da non imitare
David BroderL’Italia è un laboratorio che ha anticipato fenomeni di trasformazione politica che vediamo in tutto l’Occidente. Per superare la palude c’è bisogno di oltrepassare la controrivoluzione culturale iniziata negli anni Novanta
Quel 7 novembre del ’43 nella Roma occupata
David BroderOggi, 101 anni fa, fu il giorno della rivoluzione russa. Nel 1943, i militanti del nascente movimento antifascista celebrarono quell’anniversario nelle strade di Roma per la prima volta dopo vent’anni