Uno dei leader dell’innovativo sindacato di lavoratori agricoli di Immokalee racconta la loro esperienza. Tenendo insieme lavoratori e consumatori hanno imposto il tavolo di trattativa anche alle grandi multinazionali del settore alimentare
Il sindacato di Google ha bisogno di modelli nuovi
Alex N. PressL’Alphabet Workers Union è il primo sindacato dei colletti bianchi di una grande azienda tecnologica. Dovranno sperimentare come esercitare la propria forza coinvolgendo solo una minoranza della forza lavoro
Subaltern workers
Olimpia Capitano«La questione dell’esistenza o meno delle classi – scriveva Bordieu – è essa stessa una posta in gioco nella lotta fra le classi». Oggi l’idea di «working class» deve essere adattata alla cangiante costellazione delle soggettività subalterne
Chi sfrutta i richiedenti asilo
Antonello ManganoConsegnano pacchi per le multinazionali, vendemmiano nel Chianti, coltivano patate in Calabria, lavorano nel settore delle confezioni a Prato. In 3 anni almeno 33 inchieste giudiziarie riguardano lo sfruttamento di chi fa domanda di asilo
La congiura contro i dipendenti pubblici
Simone FanaTra il pubblico impiego ci sono anche gli infermieri e operatori sanitari che lavorano notte e giorno per pochi euro. Eppure sono il bersaglio privilegiato contro cui vengono scagliate invettive con l’obiettivo di addebitargli i costi della crisi
Educazione alla corsa a ostacoli
Lorenzo MariIl concorso straordinario per gli insegnanti si sta rivelando un passaggio di ulteriore approfondimento della frammentazione della categoria in atto da decenni, che produce un danno per la stessa offerta formativa delle scuole
L’ascesa dei bullshit jobs
David Graeber Suzi WeissmanIl capitalismo contemporaneo affianca a lavori utilissimi e sottopagati mansioni totalmente inutili che di fatto servono a mantenere l’ideologia del padrone e rapporti feudali. Se ne occupò David Graeber
Il sindacato alla prova dello smart working
Luca BarbutoIl lavoro agile non deve diventare un modo per isolare i lavoratori e offrire ulteriore deregolamentazione alle aziende. Ma per impedirlo servono piattaforme radicali e un nuovo ruolo sindacale in vertenze territoriali, ambientali, di genere
I riders latinoamericani lanciano lo sciopero globale
Paolo MarinaroCon la pandemia sono stati classificati lavoratori essenziali. Aumentano i profitti del settore, non i salari e la sicurezza. Dopo scioperi in Messico, Perù, Ecuador, Colombia, Cile, Argentina e Brasile, arriva una data globale: 8 ottobre
Fico, la Disneyland della precarietà
Arianna CuomoIl parco del cibo di Farinetti era in crisi prima del Covid. Un’ex lavoratrice ne spiega i motivi in una ricerca che svela le contraddizioni tra marketing e condizioni di lavoro di chi è definito «ambasciatore del gusto» ma è semplice precario
Che ha fatto Jeff Bezos per diventare trilionario?
Mindy IsserNel bel mezzo della pandemia, il fondatore di Amazon sta per sfondare il tetto dei mille miliardi di dollari di ricchezza privata. Una storia di sfruttamento del lavoro che grida vendetta
Consegnare il cibo durante una pandemia
Caterina MorbiatoDurante il blocco totale, le consegne a domicilio sono state considerate attività essenziale, costruendo un nuovo regime basato sullo sfruttamento dei lavoratori più deboli. E dimenticando che dietro a ogni consegna c’è un essere umano
Uno splendido cinquantenne
Federico MartelloniIl 20 maggio del 1970, dopo il biennio di lotte di classe precedenti, venne approvato lo Statuto dei diritti dei lavoratori, dando tardiva attuazione alla nostra Costituzione fondata sul lavoro. Nonostante gli attacchi subiti oggi mostra tutta la sua vitalità
È di nuovo Primo Maggio
Andrea Bottalico Francesco MassimoUn nuovo progetto raccoglie l’eredità della più longeva delle riviste operaiste. E rilancia gli assi principali: l’inchiesta storica e militante assieme all’attenzione alle trasformazioni del lavoro e alle nuove figure sociali che le accompagnano
Uomini e schiavi
Davide Ficarola Marco OmizzoloIl governo non trova l’accordo sulla regolarizzazione dei migranti perché ignora le condizioni di vita di chi lavora in campagna. Ce ne parla Marco Omizzolo, sociologo minacciato dalle agromafie per le sue ricerche sul caporalato
Pastori sardi a un anno dalla rivolta
Danilo LampisA poco più di dodici mesi dalla «guerra del latte» i problemi di fondo sono gli stessi e i lavoratori delle campagne sarde continuano a soffrire. In questa lunga analisi della filiera, tra squilibri e ingiustizie emergono inedite possibilità
La razzializzazione dei diritti per decreto
Elizabeth Arquinigo PardoLa legge in discussione per regolarizzare i migranti concede diritti fondamentali solo in forma temporanea a chi in questo momento è utile al lavoro agricolo e di cura. Una logica razzista che mantiene lavoratrici e lavoratori sotto ricatto
I bambini nell’armadio
Alberto PrunettiIl governo, schiacciato sulle esigenze di Confindustria, dimentica la scuola e i genitori costretti a tornare a lavorare. Occorre imparare dal femminismo e mobilitarsi, perché non esiste produzione senza riproduzione sociale
Nella filiera agricola la sanatoria non basta
Francesco Bagnardi Giuseppe D'OnofrioDa settimane si parla di regolarizzazione temporanea dei migranti per sopperire al rischio di carenza di manodopera agricola, occorre invece garantire diritti strutturali e salari dignitosi in una filiera fondata sullo strapotere della grande distribuzione
Lo smart working è un privilegio per tutti?
Francesco E. IannuzziLa pandemia mostra le disuguaglianze tra lavoratori essenziali ipersfruttati e costretti all’esposizione al virus e chi può lavorare da casa. Ma una grossa fetta di questi subisce i medesimi ricatti e processi di precarizzazione
Essenziali ma invisibili
Elizabeth Arquinigo PardoIl lavoro agricolo e quello di cura domestica sono ufficialmente definiti indispensabili dal governo, ma per riconoscere i diritti sociali e sanitari di braccianti e badanti serve una sanatoria per i circa 700mila migranti irregolari
Un reddito per affrontare crisi sanitaria ed ecologica
Luca Cigna Lorenzo VelottiIl disastro in cui siamo non può essere curato con le ricette che l’hanno causato. Oggi è chiaro che ridurre la quantità di lavoro serve per motivi sanitari e climatici, per questo va rilanciata la proposta di un reddito incondizionato
La lotta di classe dietro la pandemia
Luca De CrescenzoDiversi esperti e Istituzioni sanitarie avevano previsto il rischio in cui siamo finiti. La realtà che stiamo vivendo non è allora un disastro naturale ma è frutto di precisi interessi di produzione e di governi che ne scaricano i rischi su chi lavora
Bibliotecari resistenti al virus
Luca ValenzaTagli ai finanziamenti, esternalizzazioni e precarietà nelle biblioteche sono una costante, e la chiusura causa Covid-19 rischia di essere il colpo di grazia. Ma si moltiplicano le esperienze di resistenza di quel lavoro sociale e culturale
I forzati dell’epidemia
Gianpaolo Ornaghi Martina NassoI terreni agricoli italiani non sono campi d’onore. Ma non stiamo combattendo una guerra: oggi più che mai, non bisogna farsi irretire dalla retorica bellica che distingue tra eroi e imboscati
La produzione inarrestabile
Gianluca De Angelis Marco MarroneAnalizzando i dati sui settori rimasti in attività con il decreto del governo si scopre che almeno il 40.3% di chi lavora oggi non sarebbe necessario. Ma per fermarli serve un controllo pubblico non solo su cosa produrre ma anche su come si produce
Scuola chiusa, niente stipendio
Chiara DavoliIn questi anni gli assistenti educativi per l’inclusione e il diritto allo studio dei soggetti svantaggiati sono stati esternalizzati e la sospensione della didattica li lascia senza retribuzione. Serve l’immediata stabilizzazione
Il lavoro culturale a un metro
NandotipoUn’intera generazione di precari della cultura è abituata a correre tra lavori a intermittenza e senza garanzie. La distanza della quarantena può essere l’occasione per creare una rete di interessi comuni da convertire in rivendicazioni
Il business della pandemia per Amazon e Deliveroo
Marco MarroneNel pieno della crisi emergenziale ci sono inedite operazioni speculative: i principali colossi dell’e-commerce si candidano a diventare infrastruttura essenziale del commercio mondiale
Peste nera, lavoro nero: le tinte scure del turismo all’italiana
Vitangelo MoscardaPoteva essere un attacco terroristico, o un repentino cambio di gusti, ma alla fine è successo: un evento ha fatto saltare il fragile castello di carte di un settore economico in equilibrio su due gambe, una alla luce del sole e una sommersa