Il Brasile di Bolsonaro è un caso esemplare del «momento fascista del neoliberismo» visibile in tante parti del mondo. Alimentando il risentimento ribalta sul piano retorico la gerarchia dei privilegi di classe, razza e sesso
Il fallimento di Sánchez fa andare la Spagna a destra
Lorenzo ZamponiLe elezioni volute dal Psoe sono servite solo a raddoppiare i seggi dell’estrema destra di Vox. Nonostante la scissione Podemos tiene e sfida ancora i socialisti per costruire un’alternativa di Governo. Ma non può rimanere l’unica opzione
Un’altra Germania dell’Est era possibile
Andreas PelaguLa scena in cui in migliaia da Berlino Est attraversano il muro il 9 novembre 1989 è il simbolo della fine della Guerra Fredda. Ma il 4 novembre un milione di persone erano scese in piazza chiedendo un socialismo realmente democratico
I mezzi pubblici possono essere gratuiti
Wojciech KębłowskiIl ritornello è che abolire il costo dei trasporti sarebbe «non sostenibile». Eppure si tratta di un passo necessario verso una trasformazione socio-ecologica delle città. E alcuni esempi europei e statunitensi mostrano che è possibile
Salvare i profitti della fabbrica o salvare la città
Massimo RuggieriIl ricatto della ArcelorMittal punta a ridurre il costo di acquisto dell’ex Ilva e a tagliare gli occupati. La politica pensa a ciò che gli torna utile in una legislatura, serve invece una riconversione economica, sociale ed ecologica pluriennale
Nel nome del popolo. Messina e l’autoritarismo urbano
Pietro SaittaLa città dello Stretto è divenuta, con il sindaco De Luca, un laboratorio di populismo urbano, che rielabora i modelli securitari adattandoli alla periferia sud del paese
Processo alla ExxonMobil
Marta MussoUno dei colossi del petrolio mondiale è finito alla sbarra negli Usa per aver mentito sui rischi finanziari del surriscaldamento globale. Una vicenda esemplare di finta riconversione green
Le strategie aziendali e le tattiche dei consumatori
Giacomo Gabbuti Emanuela ScarpelliniLa sfera dei consumi si è espansa in modi un tempo impensabili. Da puro sbocco finale della produzione, il consumatore è divenuto anche soggetto attivo. Ma al crescere della diseguaglianza è aumentata anche la fetta di spesa «obbligata»
Non c’è pace sul fronte orientale
Maddalena Avòn Michela PusterlaIl leghista Fedriga vorrebbe costruire un muro lungo la frontiera est, da dove ogni anno passano migliaia di migranti. Come nelle guerre dei balcani, l’Europa chiede ai paesi balcanici di violare ciò che nell’Unione sarebbe inviolabile
L’insostenibile leggerezza (reazionaria) della Marvel
Francesco SticchiL’Universo Cinematografico Marvel sembra concepito apposta per porre un limite all’immaginario politico. E invece abbiamo bisogno di raccontare un altro mondo anche attraverso la cultura di massa
Non può salvare il pianeta chi l’ha devastato
Paola ImperatoreLa risposta alla crisi ecologica non può essere delegata alle Istituzioni che in questi anni l’hanno prodotta. Le comunità locali devono riprendersi il diritto di scrivere la propria storia
Un anno di Jacobin Italia. Le tracce della congiura
Redazione Jacobin ItaliaUn anno fa nasceva la nostra rivista, in un paese senza sinistra e con una destra minacciosa da fermare. Per farlo non basteranno le sirene del male minore. Tutti insieme dobbiamo smontare le tende e riprendere verso le tappe successive
Trent’anni di cultura privatizzata sulla pelle dei lavoratori
Leonardo Bison Ester Lunardon Daniela Pietrangelo Flavio D. UtzeriNei Musei italiani, in cui il primo datore di lavoro è lo Stato, gli stipendi medi sono al di sotto di 8€ l’ora, il lavoro nero è mascherato come volontario e il sistema delle esternalizzazioni arricchisce poche società con tanti conflitti di interesse
Il delitto di Colli Albani e la città delle diseguaglianze
Daniele LeppeL’omicidio a Roma di Luca Sacchi è servito ai media mainstream per rilanciare retoriche securitarie e classiste. Nessuno parla delle ingiustizie che attraversano la città e creano terreno fertile per la criminalità organizzata
In sei settimane si decide il futuro della Gran Bretagna
Dawn FosterSi vota il 12 dicembre e tutto è ancora possibile. I Tories sono in difficoltà e il Labour ha molta strada da percorrere. Ma solo se riesce a spostare il focus del dibattito dal melodramma della Brexit alle devastazioni delle politiche di austerità
Sanders sfida Warren. E Aoc lo appoggia
Elisabetta RaimondiIl ritorno del senatore del Vermont dopo l’infarto scalda i cuori dei sostenitori della political revolution. E con l’appoggio di Alexandria Ocasio-Cortez, inizia il duello a sinistra su chi può fermare il favorito dell’establishment democratico Joe Biden
Catalogna, l’unica soluzione è il referendum
Nicola TannoSulla situazione che si è venuta a creare attorno alla richiesta di indipendenza non bisogna fidarsi dei giudizi superficiali. La questione catalana, con tutte le sue contraddizioni, non può essere rimossa
Il carnevale della rivoluzione
Joseph DaherLe strade del Libano sono invase dai manifestanti: è il più vasto movimento del decennio, nato per contrastare un sistema politico ed economico che impoverisce molti e arricchisce pochi
Una risata vi seppellirà
Olimpia MalatestaIl Joker di Todd Phillips è la rappresentazione perfetta della degenerazione di una rabbia giusta, la manifestazione dei sintomi morbosi del pericoloso interregno in cui viviamo [Allerta, contiene spoiler]
Il feticcio della mafia nigeriana
Richard BraudeLa nuova ossessione dell’estrema destra è la «mafia nigeriana». Per smontare questo spauracchio, gonfiato da complottismo e pregiudizi razzisti, bisogna inquadrare le criminalità organizzate globali nel contesto postfordista
Un paese diviso
Nicola MelloniAlle elezioni canadesi il premier uscente Trudeau ha perso la maggioranza in parlamento. Ma i Conservatori hanno fallito il tentativo di scalzarlo
L’insurrezione cilena
César Guzmán-ConchaLe proteste di questi giorni sono spontanee, senza organizzazioni o leader. Ciò impedisce al presidente Piñera di fare manovre e trattative, e pone una sfida sia alla sinistra comunista che a quella eterodossa del Frente Amplio
La prima volta che la Turchia ricattò l’Occidente
David AngeliTra luglio e agosto del 1974, l’esercito turco invase la Repubblica di Cipro occupando un terzo dell’isola e rivendicandone la sovranità: Ankara fu libera di agire secondo i propri interessi
Miracolo a Lisbona
Rosa Fioravante Francisco LouçãIn Portogallo la destra si trova ai minimi storici grazie alle politiche espansive e nonostante i vincoli Ue. Ne parla Francisco Louçã, economista ed esponente del Bloco de Esquerda
«Se non facciamo casino, non si accorgono che esistiamo»
René RojasLa rivolta degli esclusi minaccia l’ordine politico del Cile. In nome della difesa delle libertà, anche un pezzo di ceto medio è sceso in piazza. Nel paese più stabile dell’America Latina, la stabilità è svanita
«Non si tratta di trenta pesos ma di trent’anni»
Pablo AbufomDopo lo sciopero generale proclamato da movimenti e organizzazioni femministe al quale hanno aderito i sindacati, la rivolta cilena cerca sbocchi politici nuovi
Lenín Moreno ha tradito l’Ecuador
Daniel Finn Guillaume LongLenín Moreno aveva promesso un approccio meno «divisivo» del suo predecessore, Rafael Correa. Ma gli ecuadoriani stanno resistendo alle riforme neoliberiste e all’austerità
Alla ricerca del mutualismo
Carlotta Ebbreo Martina Lo CascioUn incontro all’università di Bergamo ha posto il tema della solidarietà tra soggetti diversi come strategia di emancipazione della ricerca sociale e dei precari che subiscono la crisi dell’accademia
I falsi amici del Green New Deal
Giulio CalellaEra noto come la proposta di Alexandria Ocasio-Cortez e dei socialisti Usa vicini a Sanders. Con la deflagrazione del movimento del Climate Strike, il Green New Deal è finito sulla bocca di tanti. Ma qualcosa non torna
«Siamo plurinazionali e con le dissidenze sessuali»
Susanna De GuioAll’Encuentro de Mujeres argentino duecentomila donne hanno costruito un’agenda politica comune. Dopo trentaquattro anni l’evento compie un salto storico