«Io Capitano», di Matteo Garrone, ha il merito di raccontare il viaggio dei migranti dall’Africa alla Sicilia. Con qualche nodo irrisolto sul rapporto tra realismo, forme espressive e politica della narrazione
Europa, migrazioni e mobilitazioni dal basso
Federico AlagnaDai principali dossier Ue sulle politiche migratorie emerge lo scollamento tra parlamento e Commissione: le scelte sempre più restrittive vengono sottratte al dibattito pubblico
Non è stato un incidente
Moira LavelleCentinaia di dispersi, annegati nel naufragio al largo della Grecia, che i funzionari europei hanno definito la «peggior tragedia» nel Mediterraneo. Lungi dall’essere un evento casuale, è l’ultimo esito della Fortezza Europa
Difendere le persone, non i confini
Federico AlagnaI governi che si sono succeduti in questi anni hanno affinato la propria strategia contro migranti e Ong. Ma anche chi si batte per la libertà di movimento ha imparato tanto
La straniera
Alisa Del Re Enrica RigoUn dialogo di Alisa Del Re ed Enrica Rigo sul rapporto tra migrazioni e politiche di genere. Perché i confini non moltiplicano solo i regimi di lavoro ma anche quelli della riproduzione sociale
La frontiera macchiata di rosso
Anna Mary GarrapaIl racconto in presa diretta dalla carovana di migranti haitiani attraverso il Messico durante la quale un camion si è ribaltato e sono rimaste a terra 55 persone
Il rinvio a giudizio non basta
Federico AlagnaIl processo a Salvini serve a tutelare le vittime di scelte disumane. Ma la battaglia per cambiare le politiche migratorie non passa per i tribunali
Gli invisibili esclusi dal vaccino
Oiza Q. ObasuyiLa sbandierata regolarizzazione dei migranti rivelatisi «essenziali» durante il lockdown è stata un fallimento. Circa 500mila persone nel nostro paese ora rischiano di rimanere escluse anche dal piano vaccinale
Il ritorno degli schiavi
Antonello ManganoOsservando i migranti stagionali nella pandemia ci si accorge che il sistema produttivo è stato costruito per creare forme postmoderne di schiavismo: dentro il futuro rischia di trascinarsi il peggio del nostro passato
Aspettando il diavolo nell’inferno messicano
Gianpaolo ContestabileCon l’espandersi della pandemia e delle misure eccezionali attuate dai governi a livello continentale, la situazione dei migranti a Tapachula sta peggiorando. Ma per chi scappa da guerre e povertà lo stato d’eccezione è da sempre la normalità
Fortezza Coronavirus
Federico AlagnaMentre il governo dichiara l’Italia «porto non sicuro» per l’emergenza Covid-19 e assistiamo all’ennesimo naufragio in mezzo al mare, l’Europa chiude la missione Sophia abbandonando anche il velo di ipocrisia della retorica umanitaria
Racconti di alternative allo sfruttamento
Piero Maestri Sara ManiseraLo condizioni del lavoro agricolo non sono un retaggio di un’epoca al tramonto, sono frutto delle attuali logiche produttive e distributive. Ma in questi anni sono nate anche esperienze di produzione solidale e conflittuale
Creare due, tre, molte Rosarno
Jamila MascatDieci anni fa la rivolta dei migranti nella cittadina calabrese segnò uno spartiacque nella storia dell’immigrazione. Da allora lo sfruttamento disumano divenne motivo per ottenere il soggiorno umanitario, oggi cancellato dal Decreto Salvini
I Giulio e Giulia d’Egitto
Franco Palazzi Michela PusterlaQualche giorno fa 3 egiziani testimoni del pestaggio a morte di un migrante nel Cpr di Gradisca sono stati rimpatriati nel loro paese. Lo stato italiano resta immobile sul caso Regeni e continua a considerare un posto sicuro il regime di al-Sisi
La retorica della lotta al traffico di migranti
Federico AlagnaDalla guerra alle Ong alla demonizzazione degli «scafisti», da anni le politiche sulle migrazioni sfociano in un approccio penalistico e repressivo. Salvini è solo la forma estrema di questa tendenza
Non c’è pace sul fronte orientale
Maddalena Avòn Michela PusterlaIl leghista Fedriga vorrebbe costruire un muro lungo la frontiera est, da dove ogni anno passano migliaia di migranti. Come nelle guerre dei balcani, l’Europa chiede ai paesi balcanici di violare ciò che nell’Unione sarebbe inviolabile
In Francia arrivano i gilets noirs
Mathilde Mathieu Rouguyata SallL’economia di Parigi si fonda su un esercito di migranti senza documenti. Questi lavoratori e lavoratrici hanno iniziato a mobilitarsi ispirandosi ai gilet gialli, pungolando anche i tradizionali movimenti dei sans papiers
L’Immigrazione spinge le classi popolari a destra?
Francesco Campolongo Valeria Tarditi Davide VittoriSi dice che l’ostilità verso i migranti derivi dalla difficile convivenza in periferia ma una ricerca mostra che i timori non sono frutto di esperienze dirette. Il voto a destra cresce quando le proposte economiche della sinistra sono simili a quelle di destra
Aprire i porti, una questione di classe
Alessandro CanellaSostenendo i migranti, i camalli di Genova che alcune settimane fa hanno bloccato i carichi di armi rivendicano il diritto dei lavoratori a decidere sulla produzione e rilanciano la solidarietà
WhoCares? We care.
Gianluca De AngelisLe ragioni dell’inchiesta sociale stanno nelle lotte: questa la prospettiva di un progetto che intreccia i diritti dei migranti e quelli dei lavoratori per indagare il lavoro di cura e la sua irriducibilità al mercato
Governare col razzismo
Miguel MellinoLa xenofobia non rappresenta un’eccezione rispetto a una imprecisata normalità, sta nell’essenza produttiva delle società capitalistiche
Le città migranti
Elisa AlbanesiAscoltatemi – disse – Niente di tutto questo è intenzionale da parte nostra. A parlare è Bat Hardin protagonista di Imboscata alla città (1969) dell’autore statunitense Mack Reynolds, in uno dei momenti cruciali del romanzo quando viene rapito dalla banda del messicano Don Caesar. Migliaia di città migranti si sono riversate fuori dagli Stati uniti dopo […]
Democrazia sovranista e sciovinismo del benessere
Donatella Di CesareIl ritorno del nazionalismo ha a che fare con le basi concettuali del capitalismo:
per i nostalgici delle frontiere sovranità fa rima con proprietà. Lo straniero è visto
come l’invasore di un territorio esclusivo, considerato riservato agli autoctoni.
Ma il proletariato non ha mai potuto riconoscersi negli interessi nazionali
I Cpr non sono prigioni, sono peggio
Michela PusterlaCpr significa “Centro permanente per il rimpatrio”: è l’acronimo più recente affibbiato ai luoghi di detenzione per migranti. Nei quali non si viene rinchiusi per aver commesso un reato. L’unica colpa di queste persone è il fatto di esistere
Una politica oltre la nazione
Donatella Di CesarePer reagire alla globalizzazione non bisogna guardare al passato ma immaginare nuove politiche. Un’intervista a Donatella Di Cesare su migranti, stati-nazione, diritto all’abitare e su costruire comunità senza pretese di immunità
Dichiararsi “non razzisti” non basta
Elizabeth Arquinigo PardoIl razzismo non si combatte con immagini strumentali che finiscono per veicolare a loro volta stereotipi razziali. Servono azioni per l’uguaglianza sostanziale e non solo formale
I migranti ci aiutano casa nostra
Andrea StuppiniPer la propaganda delle destre i migranti sono un “costo” che lo stato italiano non si può permettere. L’analisi dei dati mostra chiaramente come i cittadini stranieri contribuiscano al bilancio dello stato molto di più di quanto ne usufruiscano
Antirazzismo e lotta di classe negli Usa degli anni Trenta
Erik Gellman Shawn GudeC’è molto da imparare dall’esperienza del National Negro Congress. Nell’America del New Deal, fu capace di fondare una coalizione guidata da uomini e donne nere per combattere sia il suprematismo bianco sia lo sfruttamento che ne è alla base
Quando il sindacalismo va sotto processo
Alberto ViolanteIl processo ad Aldo Milani, coordinatore del Si Cobas, principale sindacato dei facchini della logistica, dimostra come l’attacco al diritto di sciopero cominci dalla criminalizzazione degli strumenti più antichi delle lotte operaie
Stranieri, braccianti e ribelli
Antonello ManganoNonostante siano descritti come vittime passive, negli ultimi dieci anni i braccianti di origine straniera hanno dato vita a tre scioperi, due rivolte antimafia e numerose azioni di lotta, tra cui il blocco della produzione di una multinazionale