Bruno Cartosio discute la tesi di Kim Moody sulla fine della produzione snella e l’amazonificazione del lavoro. Un dibattito che prosegue anche su Officina Primo Maggio
Resistere nel «modello svedese»
Volodya VagnerIn Svezia i lavoratori migranti si stanno organizzando in sindacato autonomo, dimostrando che l’attivismo e la solidarietà producono effetti concreti
La fabbrica delle storie
Giulio Calella Alberto PrunettiIl Festival di letteratura working class è stato molto diverso dalle kermesse del libro perché è stato un evento collettivo e uno strumento di conflitto. Raccontando la propria storia la classe diventa più forte nel rivendicare i propri diritti
Un fottuto libro working class
Alberto PrunettiLo sfogo di uno di quei romanzi che parla di classe operaia e nuove povertà: nel mercato editoriale italiano vengono spesso definiti «urban» per essere venduti a lettori benestanti in cerca di safari nei sobborghi metropolitani
Uno scrittore rivoluzionario
Taylor DorrellMike Gold era uno dei narratori più famosi e influenti degli Stati uniti. Il suo rifiuto di accettare il ricatto del maccartismo per rinnegare le sue idee politiche gli è costato l’oblio, al quale ora comincia a essere strappato
Oltre l’emergenza, l’urgenza delle lotte
Giulio Calella Martina Lo Cascio Dario SalvettiIl collettivo di fabbrica della Gkn lancia una chiamata a tutte le reti politiche, sociali, ambientaliste, ai movimenti, ai comitati e ai singoli
Il sistema Dpd
Enrico Borelli Nicolas Pons-VignonCome un colosso svizzero della logistica sfrutta i lavoratori e viola le libertà sindacali. Una vicenda che offre spunti di riflessione sul futuro del sindacalismo
L’anomalia della working class napoletana
Carmine ConelliDue libri ricostruiscono le diverse forme di autorganizzazione politica nei settori sociali ai margini dell’area metropolitana di Napoli degli anni Settanta
Al diavolo con le loro gambe
Simona BaldanziReportage dalla lotta delle operaie della fabbrica dei marroni di Marradi, nell’Alto Mugello, contro la delocalizzazione dello stabilimento
Le cause perse di E. P. Thompson
Bruno SettisIl grande storico che ha ricostruito il farsi della working class e delle sue forme organizzative ci aiuta a relativizzare la centralità del lavoro fordista e riscoprire lotte dimenticate
La classe per noi
Redazione Jacobin ItaliaChi sono, come vivono, lavorano e si organizzano le lavoratrici e i lavoratori dell’epoca contemporanea. Indagine a più voci sull’idra dalle molte teste
La complicità tra fottutə
Francesca CoinIl capitalismo dà forma al proletariato esaltandone le differenze e non facendone un soggetto universale.
Per questo il campo di battaglia su cosa sia la classe e come essa si percepisca è già una forma di lotta
La povertà è una colpa
Lorenzo ZamponiCome funziona e quali interessi difende la retorica moralista che serve a cooptare nella «classe media» una parte della classe lavoratrice e mobilitarla contro tutti quelli che vengono ghettizzati in quanto parassiti
La mia vita dentro Amazon
Freddie StuartLa testimonianza dal ventre della bestia di un magazzino del colosso dell’e-commerce è un racconto di solitudini. Parla della difficoltà di organizzare lavoratori e lavoratrici che rifiutano di condividere la propria condizione
Tagliare il reddito per punire il lavoro
Simone FanaL’Italia è l’unico paese europeo in cui i salari medi negli ultimi trent’anni sono diminuiti. Attaccare le forme di sussidio ai disoccupati è un modo per rendere ancora più ricattabile la manodopera a basso costo
Dentisti di tutto il mondo
Paul HeidemanIl mestiere stereotipo del professionista agiato è il simbolo del rapporto tra sinistre e ceti medi. Il tema è più complesso di quello che si pensi: rimanda alla realtà multidimensionale della classe posta da Erik Olin Wright
«Viviamo ancora nella piantagione»
Francesca De Rosa Marie Moïse Françoise VergèsCosì ha espresso la sua condizione una donna della Martinica impegnata ad abbattere una statua simbolo dell’oppressione. Perché per comprendere lo sfruttamento attuale è impossibile ignorare quello che è venuto prima
Vivere e lottare nei ghetti rurali
Martina Lo CascioIl lavoro nei campi dei migranti come spia di un fenomeno più generale: l’estensione dello sfruttamento oltre la stretta sfera salariale. La sovrapposizione tra produzione
e riproduzione determina l’esclusione dalla cittadinanza
Insieme per la giustizia
Gianni De GiglioL’origine storica, e persino etimologica, del sindacato
ci ricorda che per costruire scioperi e vertenze che attraversino davvero le forme di produzione e consumo servono organizzazioni reticolari e plurali
La finanziarizzazione della vita quotidiana
Marco BertorelloPer sottrarsi alla progressiva perdita di garanzie sociali e status, da anni sempre più persone si indebitano, sperando così di avere protezione e possibilità di consumo. Ma è una forma subdola e spietata di egemonia e controllo
Il diritto alla buona vita
Salvatore CannavòL’alienazione oggi si manifesta su tutto lo spettro della vita, rispecchia il capitalismo come sistema sociale oltre il lavoro in senso stretto. Per questo rappresenta un’ottica dalla quale osservare le contraddizioni in cui viviamo
La classe operaia 4.0
Angelo MoroLe fabbriche sono di nuovo al centro del dibattito pubblico. Non come epicentri del conflitto sociale ma come avamposti dell’innovazione tecnologica. Ma nessuna tecnologia può sovvertire la divisione verticale del lavoro
L’amore non basta
Gaia BenziLontano dalle chimere degli Anni Zero sulla libertà della classe creativa, la situazione di oggi ci dimostra che amare il proprio lavoro non è garanzia di emancipazione. E soprattutto che lottare è ancora necessario
Il lungo addio alla classe operaia
David BroderL’immagine statica di un soggetto unico, ben pagato, con piena occupazione e protetta, proiettata indietro nel tempo, è ingannevole: fin dalle sue origini la working class ha dovuto fare i conti con le differenze. E organizzarle
Le lotte delle invisibili
Eloisa Betti Sabrina MarchettiGli scioperi globali delle donne sono l’ultimo esempio di movimento del lavoro femminile. Ogni volta sembrano cogliere tutti di sorpresa, ma non spuntano dal nulla: c’è una lunga storia di conflitti spesso non riconosciuta
Una politica di classe
Lorenzo ZamponiCome si ricostruisce il legame tra sinistra e classe lavoratrice? Alcune indicazioni da uno studio che viene dagli Usa: la working class non è di per sé reazionaria, ma chiede messaggi universalisti in cui identificarsi
La storia operaia più bella
Alberto PrunettiIngaggiare una lotta che fa saltare tutte le narrazioni dominanti, come hanno fatto alla Gkn, significa condensare collettivamente le capacità di decine di scrittori e scrittrici. Per riprendere in mano il racconto delle nostre vite
Vogliamo il pane, ma anche la poesia
Kike Ferrari Alberto PrunettiUno scrittore italiano e uno argentino, entrambi autori di storie working class e di estrazione proletaria, si confrontano sul senso, gli obiettivi e la condizione di raccontare dal punto di vista della classe lavoratrice
La ribellione delle macchine
Simona BaldanziFu quando capirono che venivano loro addossate le responsabilità della strage infinita sul lavoro che presse, telai, gru muletti e seghe decisero
di insorgere e additare i veri colpevoli
L’idra della rivoluzione
Veronica GagoLa nave sulla quale viaggiavano nel Cinquecento i ribelli dell’Atlantico è il simbolo della ricomposizione tra diversi e diverse, oltre i confini dello stato: ci riporta alla secolare (e molteplice) forma del lavoro contro lo sfruttamento